Cent’anni di pallacanestro in Italia. La Federazione nacque in una birreria di Milano

Cent’anni di pallacanestro in Italia. La Federazione nacque in una birreria di Milano

Chi segue regolarmente il blog e chi mi conosce personalmente (per una volta uso la prima persona per scrivere…) sa che il mio principale lavoro è quello di cronista sportivo, con la pallacanestro che è il mio più importante campo d’azione (ahimè, ormai solo scritta). Per questo motivo talvolta il basket e la birra si incontrano anche su Malto Gradimento e nella giornata di oggi non potevano che ritrovarsi qui.

Già, perché il 2 novembre 2021 è una data speciale: la attuale FIP – Federazione Italiana Pallacanestro – compie esattamente 100 anni. «E la birra, cosa c’entra?» chiederete voi, giustamente. C’entra eccome perché i “padri fondatori” di quella che nel 1921 venne battezzata con il nome di FIB (Federazione Italiana Basket-Ball) si riunirono in una birreria di Milano per dare vita al “governo dei canestri” con l’approvazione dello statuto costitutivo. (altro…)

Dalla cantina al boccAle – The Last Dance

Dalla cantina al boccAle – The Last Dance

(franz) Avevamo tenuto nel cassetto il decimo e ultimo episodio del diario birrario di Alessandro Cappelletti, un po’ perché ci dispiaceva finire questa piccola collana, un po’ perché in questo scritto il nostro (ex) oste parla di un argomento senz’altro delicato. I locali che in questi due anni sono stati costretti a chiudere i battenti. Lo pubblichiamo così com’è, segnalandovi che il testo ha qualche mese e facendo contemporaneamente un incoraggiamento sia a coloro che hanno dovuto dire “basta”, sia a coloro che resistono. E magari stanno prendendo la rincorsa per una nuova primavera.

Episodio 10 di 10 – The Last Dance

A un anno di distanza dai DPCM che decretarono le prime chiusure. Non sono mai stato bravo a fare i bilanci e i confronti con il passato, ho sempre scelto il carpe diem, sieze the day, cogli l’attimo con uno sguardo al futuro giusto per quel minimo di programmazione che la vita richiede. Non ho particolari nostalgie se non per i negozi di dischi, i concerti al Palatrussardi e per Pozzecco-Meneghin, ovviamente di basket varesino si parla. Ma questo non è stato un anno ordinario, già dal suo inizio nasce strano, marzo e non dal solito 31 dicembre. Quello che è successo e sta succedendo è extra-ordinario e richiede una extra-ordinarietà per essere vissuto e sopportato.

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Una toccata e fuga a Pavia, nel piccolo-grande regno di Nix

Una toccata e fuga a Pavia, nel piccolo-grande regno di Nix

Una capatina a Pavia – nel mio caso per un’amichevole precampionato di basket, QUESTA – val bene un parcheggio quasi in zona a traffico limitato e una passeggiata notturna tra vialetti e vicoli della città vecchia, quelli che portano in via Volturno.

Al civico 14 c’è il piccolo-grande regno di Nix: pochi tavolini, la porta d’ingresso, qualche cartello ironico alle pareti e questo minuscolo locale che sembra un tunnel e che in passato è stato tante cose, salumeria compresa: arrivano da quella gestione le rastrelliere in ferro che un tempo sostenevano i salami e che oggi servono a tenere appesi i bicchieri, sopra il bancone interno che lascia lo spazio per qualche sgabello alto e per il corridoio per andare in bagno.  (altro…)

Varese Beer Festival, un bell’esordio e un sogno realizzato

Varese Beer Festival, un bell’esordio e un sogno realizzato

A poco più di ventiquattr’ore dalla chiusura dei battenti dell’area feste di via Vigevano, possiamo dare ai nostri lettori un primo giudizio – di parte e interessato, mica lo neghiamo – dell’edizione di esordio del Varese Beer Festival, evento al quale Malto Gradimento ha partecipato nelle vesti di “fiancheggiatore” degli organizzatori, e cioè della cooperativa Mondovisione.

E il giudizio, per quanto ci riguarda, è decisamente positivo: il VBF ha portato alle porte della Città Giardino migliaia di persone – oltre 3.000 quelli che hanno acquistato uno “starter pack” e quindi hanno bevuto, circa 4.000 i presenti totali (i numeri sono ufficiosi in attesa di dati ufficiali, ma non dovremmo discostarci troppo) – che sono venute a contatto con 12 produttori selezionati (e almeno 70 birre) per garantire un alto livello qualitativo. La nostra scelta era proprio quella di puntare forte sulla possibilità di fare cultura brassicola, permettendo però a un alto numero di persone (e non solo a chi è già appassionato) di vivere qualche momento a contatto con i produttori, gli specialisti, gli operatori del settore. Crediamo – è la nostra esperienza personale – che gran parte del pubblico del Varese Beer Festival sia tornata a casa con qualche nozione in più, con qualche curiosità soddisfatta, con una certa voglia di tornare a bere artigianale, e artigianale locale in particolare (i birrifici erano tutti lombardi e piemontesi).

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“Cata sü” e “Porta a cà” disseteranno lo street food targato Varese

“Cata sü” e “Porta a cà” disseteranno lo street food targato Varese

Il weekend del 6-8 aprile prossimi sarà quello in cui andrà in scena (a Varese, in piazza Repubblica) il primo appuntamento del 2018 marchiato “Urban Lake Street Food Festival”, un format nato e cresciuto proprio nella Città Giardino che tra primavera ed estate farà tappa in ben 14 località, sia nella zona (Gallarate, Busto, Ispra, Arona, Verbania…), sia nel resto d’Italia (Cesenatico, Modena, Fidenza per fare qualche esempio).

“Urban Lake” fa capo all’organizzazione della “baVarese Prost Fest” e vanta una serie di collaborazioni con soggetti ben radicati in città, come per esempio il Twiggy, che si occupa della parte musicale dei weekend dedicati allo street food. Ma se parliamo di ciò su Malto Gradimento, è perché anche la birra – e la birra prettamente varesina – farà la sua parte. Da quest’anno tutti gli appuntamenti del circuito gastronomico saranno infatti accompagnati da due novità che stanno per essere confezionate da “50&50”, il giovane birrificio condotto da Alberto Cataldo ed Elia Pina che ha sede nel quartiere di Valle Olona.  (altro…)