È uno dei progetti editoriali legati alla birra tra i più interessati capitati negli ultimi anni sulla nostra scrivania pur utilizzando la birra quasi di sottofondo, per descrivere itinerari disegnati lungo l’Italia che – spesso – risultano meno battuti, meno noti ma altrettanto suggestivi rispetto a quelli più famosi.

“Turismo Birrario – Guida per viaggiatori in fermento” è una pubblicazione in quattro volumi edita da Edizioni LSWR e curata da Luca Grandi, esperto e divulgatore anche in ambito brassicolo. Grandi si è affidato a un gruppo di lavoro che è stato capace di sviluppare le quattro guide (suddivise su base territoriale: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole) abbinando per ogni capitolo un birrificio a una traccia turistica poco distante.

Non stiamo quindi parlando di una “guida dei birrifici” (ne esistono diverse e molto valide, basti pensare a quella di Slow Food o al sempre attuale Atlante dei Birrifici Italiani del 2019) ma a qualcosa di più profondo, dove – piuttosto – la birra affianca e accompagna il percorso dei viaggiatori. Nel volume che abbiamo tra le mani, quello del Nord Ovest, si parla per esempio di Lago d’Orta (abbiamo scelto l’itinerario a noi più vicino) e delle località circostanti – da Omegna al Mottarone, da Orta San Giulio alla sua isola – sfiorando anche storie e leggende di quei borghi e quelle zone.

A ogni itinerario è quindi legato un birrificio locale, e nel caso del Lago d’Orta è stato scelto “Diciottozerouno”, del quale è tracciata la storia accompagnata da qualche consiglio di bevuta. Ecco quindi che nel volume Nord-Ovest (gli autori sono Alberto Calderoni, Gabriele Navoni e Andrea Camaschella) fanno capolino “B63” con Fenis e i Castelli valdostani, “Un Terzo” nel Biellese, “La piazza” con la Torino sabauda, il “Nicese” con l’Alto Monferrato e il classicissimo “Baladin” per le Langhe.

Tre itinerari e tre produttori in Liguria dove c’è spazio per “Nadir”, “Busalla” e “Maltus Faber” (rispettivamente abbinati all’entroterra imperiese, alla Valle Scrivia e alla via Aurelia tra Genova e Camogli). Sei gli itinerari disegnati in Lombardia: Oltrepo, Lomellina, Lecco e Valsassina, Val Seriana e dintorni, Franciacorta-Sebino-Valcamonica e Cremasco. Ma visto che siamo perfidi, vi invitiamo a scoprire i birrifici correlati acquistando e leggendo la guida (vedi sotto). Ne vale la pena sia per i beer hunter che vogliono affiancare visite turistico-culturali alle degustazioni in birrificio, sia per gli appassionati della nostra bella Italia che non disdegnano di concludere la giornata con una piacevole birra artigianale.

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