Ci sono anche alcune birre prodotte nella provincia di Varese e alcuni birrifici del territorio tra le segnalazioni della nuova edizione (datata 2017) della “Guida alle birre d’Italia”, la pubblicazione di Slow Food che – come per gli analoghi volumi editi dall’associazione – “guida” gli appassionati alla scoperta dei produttori artigianali del nostro paese.

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La guida è curata da Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni ma si avvale del contributo di una lunga serie di esperti e appassionati che fanno le proprie segnalazioni alla “casa madre”; un lavoro che poi viene adeguatamente filtrato e condensato prima di andare alle stampe.

Tre, questa volta, i birrifici varesotti compresi nelle segnalazioni di qualità: si tratta del veterano “L’Orso Verde” di Busto Arsizio, della conferma “Extraomnes” (di Marnate) e del più giovane “The Wall” di Venegono Inferiore. Vediamo quindi nel dettaglio i vari riconoscimenti.

 

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Schigi D’Amelio e Annalisa Cantadori

I BIRRIFICI – La nostra provincia non ha ottenuto alcuna “chiocciola”, il premio più ambito a livello di birrifici (sono considerati solo quelli con impianto, non le beerfirm), ma è presente ugualmente nelle altre due categorie, quella che assegna i simboli “le bottiglie” e “i fusti”.
Extraomnes ha ottenuto il simbolo “le bottiglie” e ciò significa che secondo i curatori quello di Marnate è un «birrificio che esprime un’elevata qualità media su tutta la produzione e che ci convince particolarmente per le sue birre più complesse, articolate, di grande carattere e profondità».
Ottiene invece “i fusti” il bustocco L’Orso Verde, considerato dunque «esprime un’elevata qualità media su tutta la produzione e che ci convince particolarmente per le birre più semplici, facili da bere, ma che mantengono grande personalità».

LE BIRRE – La Blond di Extraomnes, una delle “bandiere” della produzione di Schigi D’Amelio, è stata votata “birra slow”, e cioè una «birra che oltre a essere eccellente per valore organolettico è in grado di emozionare, perché racconta la storia di un territorio, di un birrificio o di un birraio».
WabiBen quattro invece le varesotte inserite nel gruppo considerato “Le birre quotidiane”, quelle cioè dotate «di grande qualità organolettica che hanno come caratteri principali equilibrio, semplicità e piacevolezza».
Doppietta de L’Orso Verde nella circostanza, grazie alla golden ale Wabi e alla Backdoor Bitter (una bitter, appunto, tra le più note creazioni di Cesare Gualdoni). Presente anche in questo gruppo Extraomnes grazie alla particolare Hopbloem, belgian blond prodotta a Marnate.
rebhell-bicchiere E tra le birre quotidiane troviamo anche la RebHell, “tedesca” (è una helles) creata dal lavoro di Daniele Martinello e Andrea Rogora per The Wall di Venegono.
La nostra provincia, infine, è assente – purtroppo – nella categoria “Grandi birre”, e questa è una lacuna che i produttori nostrani proveranno a colmare per la prossima edizione di “Birre d’Italia”.

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