Il 2014 è stato un anno speciale per la birra nel Varesotto. Quell’anno, nel giro di poche settimane, videro la luce tre esperienze che oggi sono tra le più forti e radicate sul territorio: un locale (l’Unibirra che ha già festeggiato la ricorrenza), e due birrifici, ovvero The Wall a Venegono Inferiore e 50&50 a Varese.

L’azienda di Venegono, fondata dalla famiglia Barone (che fino ad allora si era occupata della principale azienda di famiglia, la EVO di Gorla Minore attiva nel settore del cartone e degli imballaggi), vide la luce grazie all’iniziativa di Annalisa e Stefano Barone, sorella e fratello. Dopo un breve periodo da beer firm The Wall si trasformò in un birrificio a tutti gli effetti con un impianto all’avanguardia – ampliatosi nel corso degli anni – e con una sede nella quale ha trovato posto prima uno spaccio aziendale e poi un pub al primo piano, che fa il paio con il locale omologo nato al quartiere Isola a Milano.

Allo scoccare dei 10 anni, The Wall ha voluto abbinare il taglio della tradizionale torta di compleanno con un profondo restyling a livello grafico, sia per quanto riguarda il logo sociale sia il design delle lattine (che intanto hanno sostituito le bottiglie). Il birrificio venegonese ha sempre mostrato grande attenzione su questo aspetto, ingaggiando fin dagli albori il writer Max Gatto per realizzare etichette colorate, impattanti e irriverenti che rubano l’occhio del consumatore.

Lo staff di The Wall con Max Gatto (al centro)

Con la semi-rivoluzione annunciata nei giorni scorsi, The Wall ha suddiviso le proprie birre in quattro “aree” differenti affidando ad altrettanti artisti lo sviluppo della grafica da abbinare ai prodotti. Accanto a Max Gatto, confermato, sono stati quindi coinvolti Camilla Falsini, Nazario Graziano e Poroli24 che hanno portato le loro idee e i loro tratti distintivi sulle lattine del birrificio. Ma, ancor più di questa operazione, spicca in casa The Wall il rifacimento del logo sociale, reso indubbiamente più giovane e leggero. Un cambio radicale (a partire dalla grande insegna che campeggia accanto alla statale Varesina dove ha sede l’azienda) che dovrà ora fare breccia nel pubblico e tra i clienti.

«Ci siamo regalati un re-branding totale: una operazione lunga e non semplice nella quale abbiamo coinvolto numerose persone che collaborano con noi – hanno spiegato Stefano e Annalisa al momento di togliere i veli al logo – Abbiamo mandato in pensione il vecchio marchio con un po’ di nostalgia ma nello stesso tempo dando vita a una nuova era. Oltre a Max Gatto, che è con noi fin da subito, ci siamo avvalsi delle opere di altri tre artisti ai quali non abbiamo dato vincoli, chiedendo loro solo di usare i propri tratti, i propri colori e le loro idee. In pratica abbiamo messo a disposizione un “muro”, per rifarci al nome del birrificio, su cui lavorare e il risultato ci piace molto».

La cerimonia dedicata al nuovo marchio è andata in scena nella sede di Venegono Inferiore alla presenza di clienti, publican, colleghi e addetti ai lavori. Un anticipo della grande festa per il decennale prevista per il weekend del 22 e 23 giugno, sempre al birrificio e al suo pub collegato.

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