Siete pronti a festeggiare la “Giornata Nazionale della Birra Artigianale”? La ricorrenza è molto giovane – è stata istituita solo nel 2021 – ma ha l’intenzione di diventare una ricorrenza fissa nel panorama brassicolo nazionale. Per il terzo anno consecutivo il 23 di giugno (che stavolta cade di venerdì) è la data in cui Unionbirrai ha scelto di celebrare la nostra bevanda prediletta.

L’associazione di categoria più nota e importante del comparto indipendente chiede a tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori di partecipare a questa ricorrenza «con un “pensiero in più” alla birra: comunicando, creando eventi, valorizzando, bevendo e offrendo un bicchiere ad amici e parenti». L’invito è quello poi di postare sui social le iniziative pubbliche e private (attraverso post, stories, reel…) utilizzando il tag #rivoluzionenelbicchiere e taggando la stessa @unionbirrai.

Unionbirrai ha infatti scelto lo slogan “Rivoluzione nel bicchiere” per sottolineare il percorso fatto dal comparto della birra artigianale nell’ultimo quarto di secolo (abbondante, ormai). A partire dal 1996, quando la legislazione ha permesso la creazione di piccoli birrifici che allora erano poco più che casalinghi, il comparto craft è entrato sul mercato delle bevande ricavando uno spazio che – per quanto sia ancora percentualmente ridotto in termini assoluti – ha saputo attrarre un ampio numero di consumatori.

L’attività dei produttori indipendenti ha avuto diversi risvolti: intanto ha diffuso in Italia – un Paese storicamente legato al vino – l’ampia cultura del mondo della birra; inoltre ha saputo farsi notare (grazie ad alcuni marchi di successo) anche a livello internazionale. Da tanti anni le birre italiane sono presenti sul podio dei principali concorsi internazionali ma anche sui maggiori mercati stranieri grazie all’abilità dei birrai di casa nostra.

Un punto preciso della situazione dell’intero comparto è atteso per martedì 27 giugno: nell’Aula Magna della Scuola Agraria del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze sarà presentato il Report 2022 “Birra Artigianale, filiera e mercati” curato da OBIArt, laboratorio dello stesso DAGRI. Nel corso dell’appuntamento saranno anche rivelate e premiate le birre vincitrici del concorso BdA – Fruit&Herbs; questa manifestazione rientra (seppure “fuori stagione”) nel contenitore di “Birra dell’Anno” ed è dedicata a quelle birre caratterizzate da frutta, vegetali o erbe legate al territorio italiano di provenienza (e allora: perché la denominazione in inglese? ndr) che abbiano una denominazione riconosciuta. Per regolamento possono partecipare anche birre con prodotti che fanno parte dei Presìdi Slow Food o che sono inseriti negli Atleti dei prodotti tipici e tradizionali delle regioni italiane.

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