I concorsi birrari internazionali continuano a regalare soddisfazioni ai produttori del nostro territorio. Le ultime, in ordine di tempo, sono arrivate dalla Catalogna dove si è disputata l’edizione 2024 del Barcelona Beer Challenge che si è confermato “terra di conquista” per gli italiani.
Come riporta un minuzioso resoconto di “Cronache di Birra” infatti, i birrifici tricolori hanno ottenuto la bellezza di 77 medaglie suddivise quasi equamente tra oro (23), argento (28) e bronzo (26) e monopolizzando quasi la metà dei podi (oltre il 44% dei premi assegnati!). Ben 42 i produttori italiani capaci di vincere almeno una medaglia.
Tra questi, dicevamo, spiccano anche quelli della nostra area, tra Varesotto e Altomilanese ma anche della sponda piemontese del Lago Maggiore.
Il risultato più rilevante è quello ottenuto da Serrastorta, il birrificio fondato da Marco Serazio a Buscate, comune in provincia di Milano ma poco a Sud di Busto Arsizio. Serrastorta torna da Barcellona con la bellezza di tre medaglie, due delle quali d’oro. La vittoria assoluta è andata alla “Bianca” tra le weizen e alla “Piper” tra le saison, quindi in due categorie interessanti anche dal punto di vista commerciale. La terza medaglia è un bronzo ottenuto con la “Erica” nella categoria delle kölsch dove l’Italia ha monopolizzato il podio.
E proprio nelle kölsch (categoria che comprendeva anche le german export) è arrivato l’oro per il Piemonte orientale grazie a Diciottozerouno di Oleggio Castello (Novara), che ha potuto fare festa con la sua “Grun”. Un successo accompagnato dalla medaglia di bronzo tra le hazy IPA conquistato con la “Minimal” che è una birra realizzata in collaborazione con il “Rolling Goat” di Cassano Magnago. Per Davide Sica e Marco Bonfà si tratta di una grande conferma dopo gli ottimi risultati ottenuti con altre birre a novembre a Bruxelles.
È invece mancato il primo gradino del podio, ma non la soddisfazione per i risultati ottenuti, in casa “50&50“: il birrificio artigianale di Varese è sempre protagonista in Catalogna e questa volta si è assicurato due medaglie tra l’altro con birre sperimentali/collaborative. L’argento è arrivato tra le double IPA grazie alla “Double God”, evoluzione della già premiata “God of Laif”, realizzata insieme ai romani Yeastcoastbar (locale) e Organic Beer (distributore). Il bronzo invece è stato appannaggio della “Lup8”, una american strong ale prodotta in collaborazione con il The Wolf Pub di Busto Arsizio.
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