Chi è venuto a dissetarsi al Varese Beer Festival avrà notato due assenze d’eccezione. Allo stand di “50&50” non c’erano infatti i birrai, Elia Pina e Alberto Cataldo, anche se i loro prodotti erano ben presenti e sono stati apprezzati come di consueto dai visitatori del VBF. L’assenza era ampiamente giustificata perché Elia e Alberto in quelle ore erano impegnati a ricevere gli ennesimi riconoscimenti internazionali per le loro birre, una costante degli ultimi anni.

Questa volta la terra di conquista è stata il Barcelona Beer Challenge, il più importante concorso birrario spagnolo che si tiene ogni anno nella metropoli catalana e che è storicamente un obiettivo importante per i produttori italiani. “50&50” non è stato il solo birrificio della nostra zona a tornare “a mani piene” dalla Catalogna: ottimo anche il risultato ottenuto da “Serra Storta”, il marchio di Buscate (in provincia di Milano, a pochi passi da Busto Arsizio) che è stato l’italiano più premiato con quattro medaglie. E buono il bottino del “Birrificio di Legnano” cui è mancato l’oro ma non le soddisfazioni.

QUI VARESE – Iniziamo però da 50&50, perché la trasferta iberica ha regalato l’ennesima soddisfazione alla “Mr. Crocodile”, la IPL (India Pale Lager) che aveva già colto un oro all’European Beer Stars di Monaco di Baviera nel 2022 e un oro a Birra dell’Anno lo scorso febbraio. A Barcellona la “Crocodile” si è imposta nella categoria delle session IPA. «Una conferma del fatto che questa birra è stata davvero apprezzata nel tempo, e in luoghi differenti. Insomma, sembra davvero che l’abbiamo azzeccata» sorride Elia Pina che nel frattempo incassa anche i bronzi vinti con la nuova bitter, la “Better Call Welly” (categoria british bitter) e con la “United” (american IPA). «Anche in questo caso due risultati che ci fanno molto piacere: nel primo caso una birra di nuova produzione, nel secondo invece viene premiato un prodotto, la United, che si chiama così perché rappresenta la ripartenza dopo il Covid grazie all’unione di intenti tra produttori, venditori e clienti. Una birra con un significato speciale».

QUI BUSCATE – Dicevamo però di Serra Storta: il birrificio diretto da Marco Serazio ha letteralmente fatto il botto con due medaglie d’oro e due d’argento. La vittoria è arrivata con la “Bianca” tra le weizen e con la “Alba” tra le birre affumicate (smoked beer); i secondi posti sono invece andati alla “Cactus” tra le american IPA e alla “Erica” per le helles. Un trionfo quindi per il produttore di Buscate, non solo per il poker di medaglie (per l’appunto, il marchio italiano salito più volte sul podio) ma anche per le tipologie premiate a riprova di una bravura estesa ai diversi stili.

QUI LEGNANO – Significativa infine la partecipazione in Catalogna del Birrificio di Legnano che torna a casa con due medaglie, un argento e un bronzo. Il primo è finito sul collo (di bottiglia) della “Ciuca” che ha colto nel segno tra le tripel, una categoria sicuramente non facile; il secondo è andato invece alla “Olonella”, la oatmeal stout premiata tra le dark british beer. Non male, neppure in questo caso.

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