Non è una novità assoluta, perché ormai la birra artigianale è da anni entrata nella vita quotidiana in molti ambiti, ma senza dubbio è una notizia piacevole per chi come noi ne parla, in provincia di Varese.

Da questa stagione sportiva infatti la squadra di calcio locale – la denominazione ufficiale è “Città di Varese” ma noi preferiamo continuare a chiamarla semplicemente Varese – ha la propria birra artigianale ufficiale.

La presentazione è stata in sordina, con un semplice annuncio sui social, ma intanto la “Birra Biancorossa” ha iniziato a circolare, anche perché la società del presidente Paolo Girardi l’ha inserita tra i benefit per gli abbonati. A ogni tifoso che ha acquistato la tessera stagionale è stato consegnato un cestello con due bottiglie, una per ogni tipo, ribattezzate “La bianca” e “La rossa”.

La birra è prodotta sugli impianti di The Wall, a Venegono Inferiore, ed è la riedizione di quella “Birra Varese” di cui abbiamo raccontato tempo fa la storia (CLICCATE QUI per rileggere l’articolo). Un progetto nato un paio di anni fa grazie all’imprenditore Luca Scolari che oltre a far rinascere alcuni antichi marchi (“Pallanza”, “Sempione”, “Locarno”) varò anche una birra chiamata “Varese” con ricette ideate negli anni Cinquanta. Birra che da allora è in vendita sia nella grande distribuzione (Tigros in testa ma anche Iper e altre catene) sia attraverso il canale horeca (hotel e ristorazione)

Le bottiglie prodotte per la società di calcio contengono le stesse tipologie di birre; entrambe sono a bassa fermentazione (quindi rientrano nella macrofamiglia delle lager). La “Bianca” è una birra chiara di tipologia helles e ha un contenuto alcolico medio-basso (4,9%), la “Rossa” è invece ambrata, un po’ più alcolica (5,4%), con un corpo più accentuato e un sapore più deciso.
L’una e l’altra sono birre semplici da bere e adatte a un pubblico vasto: una scelta azzeccata per questo genere di operazioni che si rivolgono a persone abituate a birre comuni che non conoscono le tante sfaccettature legate al mondo artigianale. Sull’etichetta è stato infine riportato il logo tondo del “Città di Varese” nel quale sono fusi un pallone antico, uno attuale e lo stemma comunale.

Il divieto comunale a servire birre in bottiglia durante gli eventi sportivi non permetterà, nel breve periodo, di distribuire “La Biancorossa” allo stadio “Franco Ossola” in occasione delle partite del Varese. La società però avrà a disposizione altri canali a partire dal bar che sarà presente al centro sportivo delle Bustecche, che a pieno regime diventerà la “casa” di tutte le attività del club. Ovvero di allenamenti di tutte le formazioni (dalla prima squadra ai bambini, dal settore giovanile alla femminile) e delle partite al di fuori di quelle di Serie D. Anche alcuni esercizi commerciali vicini al club sono stati contattati mentre il “battesimo pubblico” potrebbe avvenire durante la prossima Fiera di Varese.

E l’augurio, anche da parte di Malto Gradimento, è quella di stappare parecchie bottiglie per festeggiare i gol e le vittorie della squadra affidata a un allenatore che di cognome fa… Cotta, giusto per rimanere in tema birrario.
FORZA VARESE!

Segui la pagina di MALTO GRADIMENTO su Facebook 
Segui il profilo di MALTO GRADIMENTO su Instagram
Iscriviti al canale di MALTO GRADIMENTO su Telegram