La guida “Ristoranti d’Italia 2023” pubblicata dal “Gambero Rosso” è senza dubbio uno dei grandi riferimenti per gli appassionati di ristorazione e gastronomia del nostro Paese. Ecco perché chi finisce su quelle pagine, specie se ciò accade per la prima volta, non può che essere orgoglioso del proprio lavoro.

Tra le pagine della sua guida, il “Gambero Rosso” dà spazio anche alle birrerie che – quando giudicate meritevoli – vengono insignite dei “boccali”. Due soli locali in Italia hanno ottenuto i “Tre boccali” ma è ristretto anche il novero di chi ha ricevuto accanto alla recensione i “Due Boccali”: in Lombardia sono solo quattro e tra questi c’è anche Unibirra di Varese.

Unibirra è un grande punto di riferimento per gli appassionati della provincia (e non solo), sia per la sua vasta offerta alla spina e in bottiglia (8 vie, 2 pompe, oltre 150 etichette internazionali), sia per la “cucina alla birra” proposta ogni sera dallo staff guidato ai fornelli da Samantha Belli, sia per l’offerta formativa e culturale che ricalca quanto avveniva anni fa alla allora “Università della Birra” di Azzate. I tre soci, con Samantha anche Silvana Giordano e Stefano Baladda, si sono infatti formati sotto la guida di Franco Re e nell’attuale locale (aperto quasi dieci anni fa) hanno riproposto anche la formula dei corsi dedicati sia a chi vuole diventare publican professionista, sia agli appassionati che vogliono conoscere le tecniche di degustazione o quelle di produzione casalinga della birra.

Questa attività a 360 gradi ha positivamente colpito i curatori di “Ristoranti d’Italia” che infatti citano la ricchezza della proposta di Unibirra all’interno della propria recensione.
«Per il nostro locale essere presenti sulle pagine di “Ristoranti d’Italia 2023” è motivo di
grande orgoglio» spiegano i tre soci. «Siamo molto contenti per un riconoscimento
che premia sia il lavoro dello staff sia la dedizione per quella che è la nostra passione e la nostra missione. Ovvero il mettere a disposizione del pubblico la cultura della birra, un obiettivo intorno al quale ruota tutta l’attività del nostro locale dove, sera dopo sera, cerchiamo di coinvolgere i clienti in un viaggio originale, dentro e fuori dal bicchiere».

A confermare il valore del riconoscimento, c’è infine il fatto che sono soltanto una quindicina i ristoranti ammessi alle pagine del “Gambero Rosso” e tra questi troviamo tutti i massimi riferimenti per i gourmet dei Sette Laghi (a partire dai tre “stellati” Michelin: Ma.ri.na., Acquerello e La Tavola…). Unibirra fa parte di questo drappello ed è uno dei tre soli locali che hanno sede nel capoluogo (gli altri sono il “Luce” all’interno di Villa Panza e il “Colonne” al Sacro Monte).
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