Banner_boccALE copiaDopo avervi proposto la carrellata sulle birre natalizie prodotte in provincia di Varese (a proposito, grazie: numeri da record), torniamo sull’argomento con la nostra rubrica “Dalla cantina al boccALE” di Alessandro Cappelletti, le cui due puntate dicembrine ci permetteranno di conoscere da vicino alcune birre natalizie internazionali. Cominciamo con due belghe e una svizzera… di lingua italiana.

Stille Nacht – De Dolle Brouwers
stillenachtLa Stille Nacht è una birra natalizia prodotta con malto Pale Ale, luppolo Nugget e zucchero candito. Ha il colore di un’arancia matura e sprigiona intensi profumi maltati e fruttati tra cui spiccano la mela e la pesca, mentre più sfumati e in seconda battuta arrivano cannella e pepe. All’assaggio non perdona e colpisce subito con un primo colpo dolce come pan di spagna inzuppato nel rhum per poi risintonizzarsi con l’amaro tipico della tipologia di birra che stiamo bevendo. Il finale regala invece un tocco acidulo dedicato al ginepro che completa l’esperienza degustativa. Spettacolare birra per festeggiare il Natale ma anche da dimenticare in cantina per qualche anno.

Tipologia: Pale Ale Natalizia
Colore: Ambrato
Alcool: 12%
IBU: 50

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Het Anker – Gouden Carolus Noel
Gouden-Carolus-ChristmasBirra belga stagionale, prodotta per le festività natalizie, la Gouden Carolus Noel è una Brown Ale che si presenta con i colori torbidi di un caffè shackerato. La schiuma trasmette profumi fruttati e speziati, complessi, che richiedono più esami olfattivi e ogni volta stupiscono per le nuove sfumature che si percepiscono. Vanno dallo zucchero caramellato al cacao, dalla cannella all’anice, dalla liquirizia al marsala secco. Al primo sorso ecco che si sprigiona la grandezza di questa birra prodotta con tre luppoli diversi e addizionata con sei erbe aromatiche prima della stagionatura che dura diversi mesi e che dona a questo capolavoro brassicolo sapori straordinariamente contrastanti eppure armonici. Si va dal dolce iniziale, mai stucchevole, all’amaro che ripulisce la bocca e finisce con una lieve “acidulità” che stimola la lingua e la prepara ad una nuova sorsata. 10,3 gradi alcolici, che alla fine si sentono tutti, e una temperatura di servizio intorno ai 10°, meglio se in un tipico bicchiere belga, ampio e profondo. Strepitosa!

Tipologia: Dark Belgian Ale Natalizia
Colore: scuro
Alcool: 10,3%
IBU: n.d.


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Bad Attitude – Rudolph
Rudolph_etichetta
Se si pensa alla Svizzera enogastronomica, la mente vola subito al favoloso cioccolato, alle caramelle Ricola ed ai roesti di patate. La birra, strano per una nazione che confina con la Germania, è presa in considerazione solo da quei temerari che in passato hanno osato festeggiare il Natale con una Samichlaus, allora birra artigianale che non rispettava nessuna convenzione e aveva gradazioni alcoliche variabili ma mai banali (insomma: ti lanciavano sulle Alpi a salutare le caprette di Heidi). Ultimamente, però, il Birrificio Ticinese di Stabio sta portando all’attenzione degli appassionati una interessante serie di prodotti di qualità come questa Rudolph natalizia, che si richiama alla tradizione delle Bitter Ales inglesi già evidente dal colore rosso rubino, leggermente brunito. Che sia una birra svizzera, lo si capisce già leggendo l’etichetta dove viene indicata una gradazione di 8,34° (noblesse oblige…) e un IBU pari a 68,8 punti (per la cronaca, il colore corretto è anch’esso indicato sull’etichetta). La bottiglietta assomiglia (è?) a quelle usate per confezionare le passate di pomodoro, mentre sull’etichetta compare una renna Rudolph un po’ su di giri. Anche l’elenco degli ingredienti è adeguato all’origine della birra, ma toglie un po’ di sorpresa alla degustazione. Scopriamo quindi che Rudolph è prodotta con luppoli Pacific, Gem, Pacific Jade e Amarillo a cui vengono aggiunte spezie come zenzero, cannella e ginepro. Soprattutto quest’ultimo salta al naso al primo assaggio, lasciando lentamente il posto ai compagni di viaggio. La schiuma è un po’ poco persistente e lascia la birra troppo presto al contatto con l’aria; anche il corpo si svela un po’ leggero, quasi setoso. La persistenza però è nitida e lunga e lascia un delicato velo amarognolo che si sposa pacatamente con il retrogusto di cannella che risale alla fine. In definitiva una buona birra, che regala soddisfazioni.

Tipologia: Bitter Ale
Colore: rubino
Alcool: 8,34%
IBU: 68,8

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