Tra venerdì 6 e domenica 8 ottobre a Varese va in scena un festival gastronomico inedito per la Città Giardino. La manifestazione si chiama “Birra e caciara” e porta a tavola i grandi classici della cucina romanesca e laziale, affiancandola – questa la forza del format – a birre artigianali strepitose, quelle di Ritual Lab.

Il birrificio condotto a Formello da Giovanni Faenza è relativamente giovane – è arrivato sul mercato solo a metà degli anni Dieci (fondazione: 2014) – ma nel giro di pochissimo tempo ha saputo scalare le gerarchie del mondo craft italiano.

Già nel 2017 Faenza è stato eletto “Birraio emergente dell’anno” mentre nel 2020 ha vinto il premio maggiore, “Birraio dell’Anno” nella tradizionale manifestazione di Firenze. Sempre nel 2020 Ritual Lab è risultato “Birrificio dell’Anno”, premio che si ottiene sommando quelli delle singole categorie in cui si compone il concorso “Birra dell’Anno” gestito da Unionbirrai.

“Birra e Caciara” si svolge nell’area feste di via Vigevano alla Schiranna ed è curata da Paneliquido, la società che ogni anno organizza – insieme al nostro blog – il Varese Beer Festival. Per questo l’attenzione alle birre è alta: ce ne saranno ben sette di stili e gradazioni differenti. Quattro sono le luppolate: una session IPA, una IPA con luppoli del Pacifico, una più corposa double IPA da 8 gradi e una American Pale Ale. Per gli amanti dei grandi stili europei invece si può spaziare dalla keller tedesca alla blanche di estrazione belga sino a una britannicissima stout. Ecco l’elenco completo.

Hausbier – Keller pils 5%
Blanche – Blanche 5%
Nerd Choice – Session IPA 3,9 %
Pacific IPA – IPA 6,5%
Super Lemon Ale – APA 5,3%
Tupamaros – Double IPA 8%
Black Belt – Stout 5,9%

Per conoscere nel dettaglio il programma e il menu di “Birra e Caciara” vi rimandiamo a QUESTO ARTICOLO di VareseNews.

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