L’ibisco ha attecchito bene in provincia di Varese, almeno in ambito brassicolo. Più o meno nello stesso periodo in cui a Venegono Inferiore si lavorava a una birra per celebrare il quinto compleanno di “The Wall”, a Busto Arsizio andava in scena un’operazione analoga, sempre con al centro questa bella pianta ornamentale.

È infatti prodotta con i fiori di ibisco la nuova Gos’è? di Orso Verde, ultima nata nella sala cottura diretta da Cesare Gualdoni e – ci dicono all’orecchio – dedicata a Michela Zanetti, la responsabile marketing e comunicazione del birrificio bustocco che in qualche modo ci conferma questa indiscrezione.

La base su cui è stata prodotta questa novità è naturalmente (visto il nome) una gose, la storica birra salata originaria di Lipsia, e infatti il sale marino è tra gli ingredienti presenti nella ricetta dalla Gos’è?, per la quale l’utilizzo dei fiori di ibisco e di quelli di coriandolo è funzionale al colore rosa antico che si può vedere nel bicchiere.

Coriandolo che è tra le note segnalate al naso dalla scheda ufficiale della birra, insieme alla fragolina di bosco. Orso Verde non ha comunicato quali siano i malti e i luppoli utilizzati nella ricetta della Gos’é? che ha una gradazione alcolica moderata (4,5%) e si candida a diventare una classica birra dissetante e rinfrescante per l’estate. Con l’ultima nata si amplia ulteriormente l’offerta dello storico produttore bustocco che poche settimane prima della gose aveva rilasciato anche una pils, la Katzenbraü (4,8%), a confermare un certo interesse verso la storia brassicola tedesca.

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