Estiva, in lattina, a bassa fermentazione. Sono tante le novità dell’ultima nata in casa Ma.Bo. la beer firm “della scimmietta” nata nel 2019 tra la Valcuvia e il Lago Maggiore grazie all’intraprendenza di Alessio Marella e Stefano Bodio che hanno scelto la strada della collaborazione per dare vita alla propria “Tas&Bef”, taci e bevi in dialetto varesotto.
La birra è stata infatti realizzata insieme al Birrificio Revertis, realtà valtellinese che ha sede a Caiolo, nei pressi di Morbegno e che è ormai un partner consolidato per Ma.Bo. dopo la produzione della smoked porter Spazzacamin, lo scorso autunno. La Tas&Bef è la prima bassa fermentazione per il giovane marchio varesotto, anche se possiamo definirla una “bassa sui generis”: la generosa luppolatura americana dà alla birra un carattere particolare e piuttosto originale.
Alessio Marella (Ma.) e Stefano Bodio (Bo.)
Nel bicchiere la Tas&Bef è giallo paglierino, molto chiaro, con una schiuma bianca e pannosa; al naso sono i luppoli made in USA a farla da padrone con un forte bouquet agrumato nel quale spicca il pompelmo rosa. In bocca il prodotto MaBo-Revertis conferma la sua trasversalità: mantiene le note di agrume già avvertite all’olfatto, è decisamente scorrevole ma non sfuggente, perché ha comunque una discreta corposità. L’alcol al 5% ne fa una birra davvero facile da bere, a patto che il taglio amaro – non fortissimo ma comunque ben marcato – piaccia al consumatore.
Proseguendo con quanto fatto con la Spazzacamin, anche la Tas&Bef è disponibile in bottiglie magnum anche se a tiratura molto limitata. Per il resto niente vetro: la scelta del confezionamento è andata sulla lattina di stampo tradizionale (quindi da 33 cl, vecchio tipo: quelle basse e larghe per intenderci) così da seguire la svolta che nell’ultimo anno ha coinvolto una marea di birrifici e beer firm artigianali in Italia. Qui, comunque, c’è ampia giustificazione per proteggere l’abbondante luppolo presente. Con questa american pale lager, Marella e Bodio hanno inoltre inaugurato lo shop online, passaggio obbligato per una realtà sì piccola e molto giovane che però ha intenzione di crescere un passo alla volta.
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