Uno dei binomi più importanti del panorama birrario della provincia di Varese si scioglie dopo circa tre anni: Nicola “Nix” Grande e il “Birrificio Settimo” infatti si separeranno tra poche settimane mettendo così fine a un rapporto che dal 2012 a oggi ha portato indubbiamente buoni frutti (o meglio, buone birre) e che aveva indirizzato la produzione di Carnago sulla strada degli stili belgi di cui Nix è specialista. Con il suo arrivo, il “Siebter” (il precedente nome del birrificio) ha infatti lasciato l’impostazione tedesca delle origini e ha abbracciato il mondo fiammingo e vallone, lanciando tra le altre la dubbel “Nuce” e la tripel “Quis Hoc” oltre agli altri cavalli di battaglia in catalogo (su tutti la ammiraglia “Prius”).
Una notizia importante, quella del divorzio tra il birraio di origine pugliese e l’azienda della famiglia Barban, che apre nuovi orizzonti a entrambe le parti. Il futuro di “Nix” non è ancora definito, anche se “radio-birra” prevede un rapido ritorno sulle scene; intanto, per festeggiare il recente 40° compleanno, Grande ha realizzato una birra in collaborazione con “The Wall” chiamata “1975” dall’anno di nascita suo e del proprietario del birrificio venegonese, Stefano Barone.
Per il “dopo-Nix” invece, il “Settimo” si sta per affidare a una persona a cui noi del blog vogliamo sinceramente molto bene: si tratta di Cristian Pizzi (nella foto con Silvana Giordano di Unibirra), il giovane homebrewer di Caronno Pertusella che in questi anni si è specializzato nella produzione casalinga fino a dominare il Concorso Malto Gradimento 2014. Nel nostro contest Cristian centrò una clamorosa doppietta ottenendo il primo e il secondo posto con le sue due birre iscritte: ora per lui arriva l’occasione di mettersi alla prova a livello professionale con un marchio importante e un impianto di discrete dimensioni.
Abbiamo citato “The Wall” – e di esso parleremo ancora tra qualche giorno – e allora segnaliamo un altro “movimento” a livello di birrai: è tornato infatti nel Varesotto Daniele Martinello, altro giovane cresciuto con l’homebrewing e “transitato” da Malto Gradimento. Dopo uno stage al “Settimo” accanto a Nicola Grande, Martinello ha lavorato per alcuni mesi alla corte di Pietro Di Pilato e cioè al “Brewfist” di Codogno e ora entra nella squadra guidata da Andrea Rogora, alle prese con un impianto in continua crescita visto che ha appena aggiunto nuovi fermentatori a una dotazione già ampia.
Chiudiamo con una segnalazione letta su Cronache di Birra che riguarda Extraomnes: anche nel birrificio di Marnate va segnalato un importante movimento in uscita, quello di Stefano Zandalini che da anni affiancava Schigi D’Amelio. Ora per lui il passaggio a Milano nella squadra dello storico “Lambrate”.
A tutti i citati – birrai e birrifici – non possiamo che augurare buon lavoro per le rispettive avventure professionali. E in questo crediamo di farci portavoce anche di tutti gli appassionati della nostra zona.
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