Due personalità ben note nel mondo italiano della birra, Davide Bertinotti e Andrea Camaschella, hanno pubblicato da pochi giorni per la casa editrice Libreria Geografica un nuovo e aggiornatissimo volume che si intitola “Atlante dei birrifici italiani”.

L’atlante appena arrivato sulla postazione di Malto Gradimento

Un libro che è un atlante di nome e di fatto, nel senso che suddivide i produttori su base geografica: innanzitutto c’è uno uno spazio dedicato a ogni singola regione con una cartina su cui sono indicate le sedi dei birrifici e con un interessante grafico (che definiremmo… “a bottiglie”) con cui si dà conto dei birrifici aperti anno per anno in quel territorio. Successivamente si procede per aree specifiche e si entra nel dettaglio di quelle esperienze ritenute più interessanti e meritevoli. 

All’inizio di ogni sezione sono segnalati i cosiddetti “Birrifici TOP”, per i quali la produzione, la qualità e la capacità di innovazione sono stati considerati sintomi di eccellenza. Le schede dei singoli birrifici presi in considerazione hanno il pregio di riportare, nel giro di poche righe, la storia delle aziende e i nomi delle persone a esse legate ma anche la – chiamiamola – filosofia che sta dietro alle scelte produttive. Ci sono poi delle schede sintetiche delle birre più rappresentative ma non mancano il logo e alcune etichette, così da offrire una panoramica gradevole anche a livello grafico.
Al termine del volume si trova invece una sezione in cui sono riportate le caratteristiche di numerosi stili birrari, appendice utile soprattutto per i meno esperti e per chi vuole approfondire la conoscenza con il mondo della birra.

La pagina iniziale dedicata alla Lombardia

Nel loro lavoro Bertinotti e Camaschella hanno scelto di non considerare le beer firm (quei produttori che non hanno un proprio impianto e che quindi realizzano le birre in stabilimenti terzi) anche se queste sono ugualmente presenti sulla carta geografica. Per ovvie ragioni di spazio, non tutti i birrifici sono stati riportati con una scheda e così gli autori sono stati portati a fare una scelta.

La provincia di Varese, inserita nell’area cosiddetta “Birre dei Laghi” (con Comasco e Lecchese), è ben rappresentata: sono infatti cinque i birrifici a cui è dedicata una scheda. Ecco di quali si tratta e con quali birre sono segnalati.

50&50 di Varese – Manbassa (pils); Django (american IPA); Hangman (double IPA)
Extraomnes di Marnate – Tripel (tripel); Straff (saison)
L’Orso Verde di Busto A. – Backdoor Bitter (bitter); Wabi (golden ale)
The Wall di Venegono I. – Mrs White (white IPA); Fire Witch (american IPA)
Vetra di Caronno P. – Pils (pils); Alfa (bock)

NOTA – Chi volesse acquistare il libro lo può fare attraverso Amazon: se utilizzerete QUESTO LINK (cliccate sul neretto) contribuirete anche al… sostegno di Malto Gradimento, visto che il nostro blog ha un’affiliazione con il sito di e-commerce e riceve una piccola percentuale da ogni libro venduto attraverso questo canale.

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