Con il classico colpo di martello per aprire la prima botte, dato dal sindaco di Monaco di Baviera (Dieter Reiter) che nel mentre esclamerà la frase «O’Zapft’is!», sabato 21 settembre prenderà il via la 189a edizione della Oktoberfest. La festa della birra più grande del mondo che troverà spazio come di consueto nell’area di Theresienwise, attrezzata di tutto punto per ospitare i tendoni, gli stand esterni e l’enorme luna park che accompagna la manifestazione.
Un evento amatissimo e sempre molto frequentato sia dai bavaresi sia dai turisti provenienti da tutto il mondo, con gli italiani che rappresentano storicamente una notevole fetta degli ospiti (eh sì: saremo tra questi…): sono stati calcolati in ben 7,1 milioni i visitatori dell’edizione 2023. Una kermesse enorme per la quale vale la pena riassumere le indicazioni principali, così da vivere al meglio il giorno (o i giorni) di permanenza alla festa.
QUANDO – La 189a Oktoberfest si svolterà da sabato 21 settembre a domenica 6 ottobre per un totale di 16 giorni senza interruzioni. I tendoni aprono alle 10 del mattino (sabato alle 9) e chiudono intorno alle 22,30. L’orario ufficiale parla delle 23,30 in settimana e delle 24 nel weekend ma il riferimento è alla festa nel suo complesso. I tendoni anticipano questi orari e spesso gli ultimi boccali sono serviti mezz’ora prima della chiusura.
DOVE – L’area di Theresienwiese (circondata dalla strada denominata Bavarian Ring) si trova relativamente vicina al centro cittadino in direzione Sud-Ovest rispetto a Marienplatz. Per raggiungere la festa si possono utilizzare le fermate della metropolitana (comoda e funzionale): le linee interessate sono la U4/5 fino a Theresienwiese (o Schwanthalerhöhe) e la U3/6 per Goetheplatz o Poccistraße. Alla festa arrivano anche alcune linee di tram e autobus urbani mentre è inutile pensare di arrivare con le auto private perchè non ci sono parcheggi (salvo quelli per i pullman organizzati). In tanti si affidano al taxi ma attenzione, perché nei momenti di “piena”, soprattutto all’uscita, è molto difficile trovarne di liberi.
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La Guida – Monaco e la Baviera meritano una visita approfondita, anche oltre il Wiesn
Gli occhiali – A tema, per evitare di rimanere seri in gruppo
I pantaloni – I classici Lederhosen da uomo
L’abito – Il dirndl per le signore
La musica – Un po’ di proposte per imparare le canzoni
BERE E MANGIARE: COME SI FA E QUANTO COSTA – Tanto, ma segue la legge del mercato. Nei tendoni la birra (che viene servita unicamente in boccali da litro, i maß) costa tra i 13,60 e i 15,30 euro (sì, è aumentata ancora…); al di fuori dei tendoni non è consentita la vendita di birra mentre si trovano chioschi per le bibite. Ogni tenda ha una propria cucina che sforna le specialità bavaresi e tedesche: dai wurstel ai mezzi polli arrosto fino ai taglieri e a piatti più elaborati. Anche in questo caso i prezzi non sono a buon mercato ma ogni organizzazione ha il proprio listino. All’esterno dei tendoni, tra i viali del Wiesn, ci sono numerosi stand gastronomici di tutte le dimensioni dove si possono trovare panini con carne (wurstel di ogni genere, leberkaese…), polli arrosto, panini con il pesce (strepitoso quello con il salmone affumicato “a vista”), bretzel ma anche dolciumi di vario genere.
A MENO DI INNOVAZIONI che però non ci risultano, il pagamento nei tendoni viene effettuato in contanti.
E LA MUSICA? – La presenza di bande e complessi musicali è parte integrante dello spettacolo dell’Oktoberfest. Ogni tendone è dotato di un capiente palco centrale su cui generalmente si alternano due/tre formazioni. Spesso il repertorio inizia con marce e canzoni della tradizione locale per estendersi poi alle hit della musica leggera tedesca, al revival e ai grandi classici del pop/rock internazionale. Ogni 4/5 brani viene intonato il celebre “Ein Prosit der Gemütlikhite”, breve inno che celebra l’atmosfera di festa, spinge al brindisi e viene accompagnato con altre formule di botta-risposta tra i cantanti e il pubblico. Non mancano gli omaggi indirizzati ai turisti con canzoni in lingua (anche italiana, soprattutto italiana…).
Ballare è una conseguenza naturale con una avvertenza da tenere ben presente: si può salire in piedi sulle panchine ma è tassativamente vietato salire sui tavoli.
INFO VARIE – Qualche consiglio per vivere al meglio la festa. L’ingresso ai tendoni è gratuito e fino a quando viene raggiunta la capienza massima si può liberamente entrare e uscire dalle porte. Quando però la sicurezza chiude gli ingressi, è necessario armarsi di santa pazienza per poter entrare e attendere che un po’ di gente esca. Questo vale soprattutto nel fine settimana: se abbandonate il vostro posto all’interno, difficilmente riuscirete a tornarci.
All’interno dei tendoni è vietato fumare (sino a qualche anno fa era possibile) così come è vietato salire in piedi sui tavoli: il sistema di sicurezza è rigoroso e non fa sconti. Inutile opporsi in caso di intervento: le cose potrebbero solo peggiorare.
Per farsi servire da bere e da mangiare è necessario avere un posto a sedere: i camerieri non portano boccali o piatti a chi è in piedi nei corridoi. Consiglio per gruppi numerosi: se entrate a festa iniziata è inutile cercare di sedersi tutti allo stesso tavolo. Iniziate a trovare qualche posto sparso: poi con il tempo e la confusione vi riunirete.
Se vi sedete a un tavolo su cui è indicata una prenotazione con relativa fascia oraria, sappiate che potete restare lì sino al momento in cui arrivano gli ospiti. Anche in questo caso è inutile protestare: salutate, ringraziate e adocchiate in anticipo qualche altro posto per non uscire dalla tenda.
A MONACO IN CAMPING – I prezzi di alberghi, B’n’B e altre strutture tendono ovviamente ad alzarsi nel periodo dell’Oktoberfest. Chi opta per il campeggio sappia che oggi è vietato piantare tende in giro per la città (sì: tempo fa abbiamo fatto anche quello… senza conseguenze! Ora non è possibile). Il camping di riferimento è quello di Monaco-Riem, una grande area attrezzata a Nord della città (circa 1500 piazzole) ma ben servita dalla metropolitana. Il campeggio – usato soprattutto da camperisti – è dotato di un’ampia zona di bagni e docce generalmente ben tenute dall’organizzazione (o almeno, le ricordiamo così).
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