Il Beer&Food Attraction di Rimini è senza dubbio il principale palcoscenico nazionale per la birra artigianale italiana ma presenta talvolta anche qualche chicca proveniente dall’estero. Nella ricerca di queste realtà abbiamo evitato i gruppi industriali (alcuni dei quali hanno stand molto grandi), le birre presenti attraverso collaborazioni con produttori italiani e alcune realtà di maggiori dimensioni e di respiro superiore: il campo si è così notevolmente ridotto e, grazie ad alcune segnalazioni, siamo andati a scovare lo stand di Genys Brewing, un produttore indipendente che arriva dai Paesi Baltici.

Genys è un termine che significa “picchio” e proprio il simpatico uccello piuttosto diffuso in quelle zone è il marchio che accompagna l’avventura brassicola di questa azienda, basata a Kaunas in Lituania, località che ci porta immediatamente a discutere di pallacanestro prima ancora di affrontare l’argomento birra.

«Impossibile non essere tifosi dello Zalgiris, la squadra principale del Paese» e ben lo sappiamo noi che, a Varese, abbiamo la palla a spicchi nel sangue. Con Tomas Jungaitis, responsabile commerciale di Genys, viene naturale ricordare i “doppi ex” come Anthony Bowie o Brandon Davies, oppure ripercorrere il magico 1999, quando lo Zalgiris di Tyus Edney conquistò l’Europa e i Roosters di Pozzecco, Meneghin e Mrsic (altro “doppio ex”!) trascinarono Varese al decimo scudetto.

Transeat, torniamo alla birra, di nuovo con Tomas: «Siamo un birrificio indipendente, veniamo da Kaunas e abbiamo anche una tap room a Vilnius, la capitale. Viviamo in un paese dove la birra più nota, la Svyturys (di casa Carlsberg) ha una fetta di mercato di circa il 46%; però con le nostre birre prodotte con ingredienti naturali al 100% ci siamo fatti conoscere e apprezzare».

La presenza a Rimini ha una finalità anzitutto commerciale: «Il nostro scopo è quello di trovare un distributore o un sito di e-commerce, per poter vendere la birra anche in Italia. Un Paese che ci piace, che ha un buon mercato e che abbiamo conosciuto anche grazie a Birra dell’Eremo» prosegue Tomas che indica, tra la sua rubinetteria, anche una italian style sour ale con pesche e bergamotto, nata dalla collaborazione con l’azienda di Assisi. A colpirci in modo particolare però è un’altra birra di Genys, la Raspberry Milkshake Ale realizzata con l’aggiunta di lamponi (in Italia li chiameremmo “bio”, traducendo il concetto di 100% naturale di cui ci parlano i responsabili).

«In Lituania le birre tradizionali sono le lager e le porter» spiegano Tomas e Laurynas Lisauskas, boss e co-fondatore di Genys insieme al mastro birraio Jonas. «A noi però piace spaziare e sperimentare: abbiamo birre invecchiate in botte, produciamo IPA, usiamo il lattosio per caratterizzare alcuni prodotti. Un’attività che piace al pubblico: siamo stati per tre anni consecutivi il birrificio più votato del nostro Paese dagli utenti di Ratebeer». Le soddisfazioni in casa Genys, quindi non mancano ma ora c’è una nuova sfida: fare breccia nel palato degli italiani.

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