Sarà l’arrivo della primavera, sarà che gli stili belgi (quelli scelti come riferimento) sono tanti e tutti da scoprire… fatto sta che in casa Siebter Himmel, il birrificio che ha sede a Carnago e che la famiglia Barban ha affidato al mastro birraio Nicola Grande, stanno per essere lanciati due nuovi prodotti che vanno ad aggiungersi alle cinque birre già comunemente in catalogo.
Le due novità non usciranno in contemporanea, perché sono state sviluppate in modo autonomo: di una si sa ormai tutto, l’altra è ancora avvolta da un po’ di mistero a partire dal nome che non è ancora stato reso noto.
Partiamo quindi dalla birra di cui abbiamo maggiori informazioni, la Prius eXXtra, che perpetua il nome dato al prodotto base di Carnago (la blond Prius, appunto) alla quale però aggiunge quelle due “X” decisamente significative per chi bazzica il Belgio e i suoi stili. La neonata di casa Siebter infatti è una belgian bitter con un contenuto alcoolico del 6,5% e con un richiamo almeno “grafico” alla famosa XX Bitter. «La nostra è parente ma solo alla lontana della birra di De Ranke – svela “Nix” – Diciamo che la radice di partenza è simile, ma le differenze sono evidenti a partire dal colore, un arancio brillante che mi piace tantissimo, e dalla maltatura. Ha ovviamente una spinta sull’amaro (70 IBU ndr) ma è comunque bilanciata con l’utilizzo di malto e lievito. So che parlare di “belgian bitter” fa inorridire qualcuno, ma questo stile è stato codificato da Michael Jackson in persona e secondo me risponde al motto “innovare nella tradizione”».
L’altra birra in preparazione resterà invece “coperta” fino a metà aprile anche se qualche indicazione è già disponibile. Si tratta di una pale ale in stile belga a bassa gradazione (circa 3,8% di alcool) per la quale sono utilizzati luppoli inglesi. L’intenzione del Siebter, per questo prodotto, non è quella di creare una birra prettamente stagionale – primaverile in questo caso – bensì di offrire qualcosa di diverso dalla gamma attuale prendendo spunto da un consiglio/richiesta dei clienti, per una birra meno forte dal punto di vista alcoolico. Una scommessa che a Carnago sono pronti a giocare.
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