Una birra in edizione “unica”, un birrificio partner straniero, una propria identità musicale e un evento di lancio per ognuna in una città italiana sempre diversa. Prende forma il nuovo progetto, chiamato Wondercraft, ideato da Vetra, il birrificio di Caronno Pertusella che fin dalla sua nascita ha sottolineato la sua vicinanza con il mondo della musica e della strada, con la sua controcultura.
La prima collaborazione è avvenuta con il birrificio irlandese The White Hag, piuttosto noto anche in Italia: ne è nata la “Anche Meno”, una birra alla quale hanno lavorato anche i produttori di luppolo Barth Haas X visto che per la sua realizzazione è stato usato anche un luppolo sperimentale che per il momento è ancora indicato con la sigla HBC586.
La “Anche Meno” è una DDH Hazy IPA, ovvero una IPA prodotta anche con cereali non maltati (da qui la caratteristica di hazy, nebbiosa) con la tecnica del double dry hopping che porta con sé le note date dal nuovo luppolo (mango, guava, litchi e agrumi, più un leggero erbaceo) e quelle fornite dagli altri luppoli, il più noto citra e il Bru-1. La birra ha un tenore alcolico del 7% e sarà distribuita in fusti oppure in lattine (foto in alto) la cui grafica è curata da Alessandro Ripane.
Come accennato però, il progetto Wondercraft non si ferma alla birra ma coinvolge anche la musica: alla “Anche Meno” è stato abbinato il movimento del rap e dell’hip hop italiano nato e cresciuto a Milano negli anni Novanta: per il lancio della birra è stato quindi scelto il dj e producer Goedi, fondatore di “Microspasmimusic” e produttore di brani di Bassi Maestro, Dargen, Fabri Fibra e altri ancora. Goedi parteciperà all’evento (venerdì 24 febbraio) al Vetra Recicli di corso Manusardi 3 a Milano e firmerà una playlist che sarà disponibile sul canale Spotify di Vetra.
«L’anno scorso abbiamo girato molti festival europei e conosciuto numerosi birrifici bevendo birre incredibili. Quindi abbiamo deciso di realizzare un progetto di collaborazioni che ci accompagnerà per tutto l’anno e oltre» spiega il birraio Stefano Simonelli. «La “Anche Meno” è nata dalla volontà di produrre una IPA con luppoli sperimentali, dal naso esplosivo e dal palato vellutato. Così, insieme a Dave Seymour di The White Hag, abbiamo scritto questa ricetta dopo una serata trascorsa tra un concerto al Leoncavallo e le birrerie di Isola. Per rendere unica e innovativa la nostra idea, abbiamo fatto entrare nel progetto gli amici di Barth Haas X che avevano pronti nuovi luppoli in nuove forme. Il risultato è un mix che potremmo quasi definire una Piña Colada IPA. Il nome è venuto spontaneo quando Dave mi ha detto la quantità di luppolo che voleva aggiungere in dry hopping: gli ho risposto “Anche Meno” ed ecco svelato l’arcano».
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