Siamo pronti. L’avventura di questo terzo Varese Beer Festival, iniziata di fatto dodici mesi fa, al momento di chiudere i battenti della prima e riuscitissima edizione, e consolidatasi nelle prime settimane del 2019, è arrivata al momenti di aprire i cancelli al pubblico. E vale la pena scrivere quattro righe di presentazione, non tanto per parlare dei birrifici presenti o delle attività collaterali (lo abbiamo già fatto), quanto per ragionare sull’impatto che il VBF può avere per il movimento della birra artigianale in provincia di Varese.

Non lasciatevi ingannare dal fatto che solo tre stand (quattro con quello di Unibirra) abbiano sede sul territorio: la selezione è stata fatta anche tenendo conto degli impegni di ciascun birrificio e della storia che queste aziende – perché tali sono – hanno alle spalle. Chi non c’è, ci potrà essere in futuro anche perché i nuovi nati stanno mostrando buoni spunti e avranno le loro possibilità. Il VBF intanto metterà in mostra alcuni birrai nostrani già sulla cresta dell’onda e li affiancherà a diverse realtà italiane che – ve lo garantiamo – hanno numeri notevoli. Qualcuno non ha bisogno di presentazioni – Menaresta, WAR… – altri si sono già affacciati ai piani alti dei concorsi nazionali come “Bellazzi” e “Porta Bruciata”. Insomma, anche per i bevitori più esigenti ci sarà di che divertirsi.

E si divertirà – anche qui, ve lo garantiamo – pure chi non ha grande conoscenza del mondo della birra artigianale: una manifestazione come il VBF permette di chiacchierare con i protagonisti di questo mondo, di toccare con mano il loro lavoro, di chiedere consigli, di approfondire. E magari – perché no? – di incrociare qualche birra o qualche stile birrario che non si è mai assaggiato e che in futuro diventerà un fedele compagno di viaggio. La proposta è ampia, e nessun festival ha queste dimensioni in provincia di Varese: abbiamo scelto un format di questo genere perché crediamo a questo mondo e pensiamo che sia utile anche dare al pubblico manifestazioni di un certo respiro (anche “turistico”, perché no?), ben felici poi di vedere sorgere accanto a noi tante altre realtà più piccole ma molto interessanti (di alcune abbiamo parlato nelle scorse settimane, altre stanno per arrivare).

Non ci resta che augurarvi buon divertimento, con i bicchieri elevati al cielo per un brindisi. Vi aspettiamo alla Schiranna, anche in caso di pioggia perché l’area di via Vigevano consente di rimanere al coperto senza alcun problema. Veniteci a cercare, ci farà piacere anche scambiare qualche parola o ricevere consigli, critiche, idee per rendere il VBF sempre più bello e grande. Ci vediamo giù!

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