Il network “Fermento Birra” ha diramato quest’oggi – lunedì 4 dicembre – le nomination per il premio “Birraio dell’Anno”, tradizionale appuntamento di gennaio per quanto riguarda il panorama della birra artigianale italiana. La premiazione è prevista al teatro ObiHall di Firenze al culmine di un evento lungo tre giorni, tra il 19 e il 21 gennaio e come tradizione a proclamare i vincitori sarà la voce di Kuaska.
Dall’edizione 2015 il premio è suddiviso in due parti: accanto al riconoscimento assoluto è stato infatti previsto quello per la categoria “Emergenti” dedicata a quei birrai che conducono un’attività da meno di due anni.
STEFANO L’EMERGENTE
Proprio tra gli Emergenti c’è una delle due nomination che riguardano la provincia di Varese: nella cinquina dei possibili vincitori è infatti indicato anche Stefano Simonelli, il birraio che sovrintende al lavoro di Vetra, giovane ma stimato produttore con sede a Caronno Pertusella (lo avevamo presentato QUI). I “rivali” di Simonelli per questa classifica sono il senese Samuele Cesaroni (Brasseria della Fonte di Pienza), i romani Riccardo Di Profio (Rebel’s) e Giovanni Faenza (Ritual Lab di Formello) e il siciliano Marco Gianino (Yblon di Ragusa).
SCHIGI IL VETERANO
Per quanto concerne invece il titolo assoluto di “Birraio dell’Anno”, ancora una volta il Varesotto è rappresentato da Luigi “Schigi” D’Amelio, birraio ma anche vero e proprio front man di Extraomnes, il birrificio di Marnate che è da tempo considerato tra i migliori d’Italia.
Schigi è anche l’unico birraio in provincia ad aver già sollevato al cielo il trofeo del vincitore: accadde nel 2013 (QUI il nostro articolo) e da allora D’Amelio è alla ricerca di uno storico bis, visto che è nella top ten di continuo dal 2011.
Poche le novità tra i candidati: sedici nomination ricalcano quelle dello scorso anno mentre gli altri quattro sono un ex vincitore (Gino Perissutti) e tre nomi che dodici mesi fa erano nel novero degli emergenti. Insomma, secondo il folto panel di giudici ed esperti coinvolto da Mondo Birra, non ci sono clamorose “irruzioni” nel mondo brassicolo artigianale nazionale.
Oltre a Schigi e a Extraomnes, l’elenco contiene altri cinque birrai/birrifici lombardi: Agostino Arioli (Birrifico Italiano, Limido Comasco), Pietro Di Pilato (Brewfist, Codogno), Lorenzo Guarino (Birrificio Rurale, Desio), Emanuele Longo (Lariano, Dolzago) e Marco Valeriani (Hammer, Villa d’Adda).
Cinque le nomination andate in Piemonte: Riccardo e Davide Franzosi (Montegioco), “Allo” Gatti (Canediguerra, Alessandria), Valter Loverier (Loverbeer, Marentino), Alessio Selvaggio (Croce di Malto, Trecate) e Josif Vezzoli (Elvo, Graglia).
Gli altri papabili si dividono tra i tre laziali Andrea Dell’Olmo (Vento Forte, Bracciano), Conor Gallagher Deeks (Hilltop di Bassano Romano) e Luciano Landolfi (Eastside di Latina); i due veneti Marco Ruffa (CR/AK di Campodarsego) e Mauro e Oreste Salaorni (Mastino di S. Martino B. A.) oltre al già citato friulano Gino Perissutti (Foglie d’Erba di Forni di Sopra), al sardo Nicola Perra (Barley di Maracalagonis) e ai marchigiani Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani (MC77 di Serrapetrona).
Birraio dell’anno – Albo d’oro
2009: Nicola Perra – Barley – Maracalagonis (Ca)
2010: Valter Loverier – LoverBeer – Marentino (To)
2011: Gino Perissutti – Foglie d’Erba – Forni di Sotto (Ud)
2012: Riccardo Franzosi – Montegioco – Montegioco (Al)
2013: Luigi D’Amelio – Extraomnes – Marnate (Va)
2014: Simone Dal Cortivo – Birrone – Isola Vicentina (Vi)
2015: Fabio Brocca – Lambrate – Milano
2016: Marco Valeriani – Hammer – Villa d’Adda (Bg)
Birraio Emergente – Albo d’oro
2015: Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani – MC77 – Caccamo SL (Mc)
2016: Conor Gallagher Deeks – Hilltop – Bassano Romano (Vt)
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