Galeotto fu l’homebrewing, come è accaduto anche per tanti altri birrai che hanno affondata le radici della propria passione nella produzione casalinga. Poi si passò alle prime cotte da 300 litri, poco dopo aver preso la decisione di creare un marchio e dare vita a un beer firm. Poi vennero quelle da 1000 litri ma le birre iniziavano a circolare sul serio, tanto da convincere i tre soci a compiere un passo avanti. Così, dopo aver lavorato sugli impianti del Birrificio in Mostra prima e di DueNazioni poi, ecco l’approdo nella sala cottura di The Wall dove oggi la giovane beer firm Wyatt Brewing ha trovato casa e produce le tre birre attualmente in catalogo.

Birre piuttosto leggere, facili da bere e con un bouquet che strizza l’occhio agli aromi dei luppoli americani per precisa scelta di Paul Wyatt, Maurizio Salerno e Cristian Innocenti, ovvero le anime del marchio nato due anni fa tra Vergiate e Gallarate. «Abbiamo dato vita alla beer firm proprio all’inizio della pandemia ma non ci siamo arresi, anzi. Con il passare del tempo abbiamo ingrandito la nostra produzione, iniziato a farci conoscere dai locali della zona e da quelli un po’ più distanti, continuando a studiare (Maurizio è vicino a diventare degustatore UBT ndr) e a lavorare alle birre che ci piace realizzare e bere».

Wyatt è per l’appunto il cognome di Paul, socio di padre inglese ma nato e cresciuto a Vergiate; Maurizio e Cristian invece sono di Gallarate e portano con sé quella cultura trasversale legata alla musica punk-hardocore («Ho lavorato a Radio Lupo Solitario, sono cresciuto dentro alla “sala rock” del Nautilus» sottolinea Maurizio, facendo riaprire il cassetto dei ricordi suoi e nostri…) e alla pratica del surf che trovano ampio spazio sulle lattine di Wyatt. Curate da uno studio grafico di Vicenza che ha già all’attivo una collaborazione con Lucky Brews. L’influenza britannica si ritrova, in parte, anche nel bicchiere: «Onestamente ci appassiona tutto il mondo della birra, però abbiamo una predilezione per quelle anglo-americane: per questo ci piace usare i luppoli USA, sostenuti però da una maltatura importante che ricorda le tradizionali inglesi».

La birra “bandiera” in questo senso è senza dubbio la “Old Skull”, una IPA realizzata con malti tradizionali inglesi e con un tris di luppoli come simcoe, amarillo e galaxy a dare una forte impronta pacifica al prodotto finale. Aromi ben presenti anche nella session IPA (alcol al 4%) “Tropical”, certificata gluten free, mentre si discosta un po’ dalle “basi” la terza birra in catalogo, la “Kölsch Style”, che però rientra a pieno titolo tra quei prodotti di maggiore facilità di bevuta come da ispirazione Wyatt. «Verso fine maggio abbiamo in previsione di aggiungere una quarta birra, un’altra IPA piuttosto chiara con luppoli fruttati – prosegue Maurizio – l’idea è quella di usare il Nelson Sauvin, ci stiamo lavorando. E come ogni precedente, cominciamo con una produzione pilota per poi apportare i correttivi necessari per andare sull’impianto di The Wall dove possiamo brassare 2mila litri per volta».

Fatta la birra, è poi necessario passare alla commercializzazione: «Come tanti, abbiamo iniziato consegnando di persona e proponendo le birre in diversi pub vicini e meno vicini. Così abbiamo creato una rete che arriva nel Varesotto, nel Milanese e in Brianza ma anche in alcuni locali di Piemonte e Liguria. Ora stiamo lavorando per appoggiarci a un distributore mentre abbiamo cominciato anche con una prima, piccola, esportazione in Svizzera: un mercato vicino dove potrebbe esserci spazio».

LA SERATA DI VENERDÌ 4 MARZO

Tra i modi che ha scelto Wyatt per farsi conoscere c’è anche la serata speciale organizzata per venerdì 4 marzo al Duepuntozero di Azzate di Andrea Stronati, uno dei locali che ha dato spazio alla beer firm varesotta. In quella data sarà possibile trovare alla spine tutte e tre le birre di Wyatt e incontrare di persona Paul, Maurizio e Cristian in quello che è un classico tap takeover. Dalla cucina – rigorosamente su prenotazione – anche il pulled pork con patatine: l’offerta prevede il piatto a 14 euro. Per informazioni vi invitiamo a contattare il locale al numero 0332-454046.

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