Molti giornali e siti italiani hanno sottolineato nei giorni scorsi un articolo del prestigioso New York Times che ha scelto Milano come “miglior meta” del 2015 anche in relazione all’Expo ormai alle porte (si apre il 1° maggio prossimo).
Nel pezzo (CLICCATE QUI) il quotidiano statunitense ha ipotizzato una visita di un giorno e mezzo nel capoluogo lombardo e in mezzo a monumenti noti e meno noti, a negozi di moda, gallerie d’arte e strutture per mangiare e dormire ha deciso di non dimenticare neppure uno dei locali più noti nel mondo della birra artigianale.
Parliamo del Lambiczoon, pub molto giovane (ha aperto nel novembre del 2013) che fa parte di quella rete di locali che da qualche tempo a questa parte hanno contribuito a rilanciare anche all’ombra della Madunìna il movimento della birra artigianale, con un occhio di riguardo verso la produzione italiana. Secondo il NY Times il pub di via Friuli, che per quanto riguarda il piatto è specializzato in hamburger (e forse questo non dispiace ai recensori made in Usa), è una delle mete ideali per il dopo cena della prima serata milanese che nella simulazione del giornale è quella del venerdì. «I bevitori di birre artigianale che cercano le rarità dei microbirrifici italiani dovrebbero provare l’amichevole pub Lambiczoon, specializzato in birre a fermentazione acida e lambic».
Non una recensione approfondita, certo, ma una segnalazione di assoluto riguardo che regala un’inattesa popolarità al locale milanese e di riflesso al movimento della birra artigianale italiana.
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