BIRRIFICIO-ITALIANO-logoCi spostiamo di qualche chilometro fuori dalla provincia di Varese, ma in questo caso ne vale senz’altro la pena.
Il motivo è evidente fin dal titolo: tra Lurago Marinone e Limido Comasco è nata una nuova birra firmata da Agostino Arioli.
E per la prima volta nella lunga storia del Birrificio Italiano – uno dei primissimi artigianali italiani – si tratta di una IPA, lo stile – India Pale Ale, lo diciamo per i meno esperti – che forse più di ogni alto ha letteralmente furoreggiato negli anni recenti.

Brewit_AgoDa ieri – venerdì 27 marzo – dunque, anche il “Birri” si è ufficialmente dotato dell’immancabile IPA, che per la sua denominazione guarda sia alla letteratura sia alla birra. La nuova produzione si chiama infatti Asteroid 56013: il richiamo al corpo celeste è dovuto al “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, il numero successivo è invece quello del codice che indicava il luppolo Cascade quando era ancora una coltivazione sperimentale. Quel Cascade che è poi divenuto l’ingrediente forse più caratteristico delle IPA dell’Ovest degli Stati Uniti, vera e propria miniera di birre e di produttori “craft” (e come noto Agostino e i suoi collaboratori hanno viaggiato da quelle parti in più occasioni).

In attesa di conoscerla di persona (nel frattempo, in onore ad Ago, abbiamo degustato una Bibock in splendida forma…), riportiamo quanto dichiarato dal Birrificio Italia riguardo alla Asteroid 56013: “Si tratta di una IPA dal tono ramato, pericolosamente beverina, che a un attacco leggermente abboccato fa seguire decise note aggrumate e di resina, con un finale spiccatamente amaro“. Come richiesto dallo stile. Se la assaggerete, ci farete sapere.

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