Per una volta ci sentiamo di “benedire” la scelta di abbandonare un nome in lingua italiana a favore dell’inglese: la vecchia “Settimana della birra artigianale italiana” che per dieci anni era divenuto appuntamento fisso nel mese di marzo, da questo strano 2021 diventa “Italy Beer Week” e si sposta – forzatamente – su canali virtuali diversi dal solito, in attesa che gli eventi in presenza possano finalmente ripartire.

Le date nelle quali si svilupperà l’evento, organizzato come di consueto da “Cronache di Birra”, sono quelle tra il 22 e il 28 marzo prossimi: giorni in cui lungo tutto lo stivale tante realtà del settore – dai birrifici ai negozi (fisici o virtuali), da bar e ristoranti sino alle associazioni di appassionati… – proporranno iniziative di ogni genere. Dalle vendite promozionali ai corsi, dagli incontri culturali alle degustazioni guidate e via discorrendo. Fare un elenco è riduttivo, visto che la carne al fuoco è davvero tanta: nella settimana precedente alla IBW però, su Malto Gradimento troverete come di consueto una panoramica degli eventi programmati nel Varesotto e nelle zone circostanti o comunque promossi sul nostro territorio.

Una delle caratteristiche – confermate – della Italy Beer Week è che l’adesione è gratuita (gli organizzatori infatti lasciano campo aperto senza pretendere quote): in questo modo il mondo della birra artigianale può allargare i propri confini e farsi conoscere anche in ambienti diversi da quello degli appassionati stretti. L’obiettivo finale – si spiega – è quello di suscitare la curiosità dei neofiti, tenere alto l’interesse di chi è già fidelizzato e soprattutto sostenere i consumi, in un momento estremamente delicato per l’intera filiera.

«La birra artigianale non è più un prodotto di nicchia da far scoprire al grande pubblico – spiega Andrea Turco, direttore editoriale di Cronache di Birra – Tanti sono i bevitori abituali, sempre più esigenti e vogliosi di seguire le evoluzioni di un mondo in continuo fermento». A fargli eco il suo compagno di avventura, Salvatore Cosenza, co-organizzatore della manifestazione: «Per forza di cose ci siamo ritrovati ad accelerare un ripensamento del format che era già in programma. Una sfida interessante per noi e per tutti gli aderenti: le attività on line saranno tante ma speriamo di non dover abbandonare del tutto l’idea di vivere momenti conviviali, con tutte le precauzioni del periodo». Di certo è stata confermata la tradizionale apertura, il cosiddetto “Ballo delle debuttanti” nel quale vengono svelate una serie di nuove birre realizzate dai produttori italiani. Sfumata la possibilità di ripetere l’evento (sotto forma di festival) a Roma, è però possibile ordinare e acquistare (attraverso un beershop online) una confezione con le 13 birre coinvolte, così da poterle degustare a casa questi inediti selezionati dagli organizzatori.

Per ogni informazione si può ovviamente fare riferimento al sito ufficiale della Italy Beer Week che trovate CLICCANDO QUI. Noi – che partecipiamo come blog, almeno dal punto di vista del sostegno all’iniziativa – vi diamo appuntamento sulle pagine di Malto Gradimento per il calendario degli eventi dell’Insubria birraria.

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SUGGERIMENTO – Chi non conosce “Cronache di birra”, può approfondire l’argomento con il libro – scritto dallo stesso Andrea Turco – che racchiude i primi dieci anni di attività della più nota pubblicazione online dedicata alla birra artigianale. Lo trovate su Amazon, cliccando sul banner sottostante.