Fino a due anni fa, il concorso Birra dell’Anno andava in scena proprio in questo periodo nella cornice del “Beer Attraction” di Rimini. Anzi, l’edizione 2020 fu l’ultimo grande evento brassicolo prima che la pandemia portasse alla chiusura di tutto il mondo e cambiasse anche le abitudini di queste manifestazioni.

Dallo scorso anno la kermesse organizzata da Unionbirrai che dal 2005 premia i migliori prodotti del panorama artigianale tricolore ha trovato una nuova casa, il “Cibus” di Parma: dopo un’estemporanea edizione a fine agosto, nel 2022 l’appuntamento sia con la grande fiera alimentare sia con il concorso birrario è fissato per l’inizio di maggio. In particolare, la cerimonia di premiazione andrà in scena martedì 3 maggio e sarà la conclusione di un cammino che è già iniziato.

Nei giorni scorsi (il 15 febbraio) infatti, Unionbirrai ha aperto ufficialmente le iscrizioni per tutti i birrifici interessati. Chi iscriverà le birre entro il 14 marzo avrà diritto a uno sconto del 10% rispetto ai listini ufficiali; ci sarà comunque tempo sino al 21 aprile per aderire al concorso ovviamente a prezzo pieno. A proposito di prezzi, un birrificio associato UB pagherà 90 euro per la prima birra, 80 per la seconda, 60 per la terza e 50 dalla quarta in avanti. I non associati invece avranno come logico costi superiori: nell’ordine 140, 100, 80 e 70. Tra le varie pieghe del regolamento, segnaliamo che ogni produttore può presentare al massimo due birre nella medesima categoria.

A proposito di categorie, ne sono state previste ben 45 e come di consueto sarà stilato un “podio” con premi per le tre migliori: potenzialmente quindi sono 135 le “medaglie” messe in palio in quel di Parma. Al solito poi, sarà assegnato il premio di “Birrificio dell’anno” in base ai piazzamenti delle migliori tre birre iscritte da ogni produttore in tre differenti categorie. Lo scorso anno l’ambito riconoscimento andò al marchigiano MC-77, da tempo uno dei più quotati e apprezzati della scena tricolore.

A giudicare le birre iscritte – lo scorso anno furono ben 1.600 – una corposa giuria formata da esperti provenienti sia dall’Italia sia dall’estero. L’edizione 2022 segnerà il ritorno in modo più consistente proprio dei giudici stranieri, visto che per fortuna le restrizioni su viaggi e spostamenti sono molto allentate rispetto ad alcuni mesi fa. «Siamo contenti di poter accogliere nuovamente i tanti giudici internazionali che hanno manifestato la voglia di esserci. – sipega il segretario generale di UB, Simone Monetti – Il ritorno ad un numero maggiore di componenti stranieri nella giuria, dopo le restrizioni dello scorso anno, ci offrono un forte segnale di un graduale recupero della normalità, con l’augurio di poter ritornare pian piano anche a registrare i numeri record pre-pandemia».

Albo d’oro “Birrificio dell’anno”
2005 – BiDu
2006 – Babb
2007 – Birrificio Italiano
2008 – Birrificio Baladin
2010 – Birrificio del Ducato
2011 – Birrificio del Ducato
2012 – Birrificio Italiano
2013 – Birrificio Baladin
2014 – Birrificio Baladin
2015 – Birra del Borgo
2016 – Birra Perugia
2017 – Birrificio Baladin
2018 – Cr/ak
2019 – Mukkeller
2020 – Ritual Lab
2021 – MC-77

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