Sono giorni speciali, questi, per “50&50”, il birrificio nato nel 2014 grazie ad Alberto Cataldo ed Elia Pina che è anche l’unico produttore con sede all’interno dei confini di Varese città. Nella serata di martedì 9 novembre, “50&50” ha infatti ottenuto il primo riconoscimento in un concorso internazionale: la “Danko” – la baltic porter prodotta in Valle Olona – è stata premiata con una medaglia di bronzo all’European Beer Star (EBS) di Monaco di Baviera nella categoria strong porter.

Un risultato notevole: volendo fare un paragone tennistico, l’EBS è una sorta di “torneo del grande slam” perché si tratta di uno dei concorsi più importanti e conosciuti d’Europa, anche perché si tiene nel cuore di una delle regioni birrarie per antonomasia, la Baviera. Anche per queste ragioni, al di là della medaglia ottenuta da “50&50”, è particolarmente notevole il risultato del movimento artigianale italiano: i birrifici di casa nostra hanno fatto incetta di premi (4 gli ori ottenuti da Gaia, Ritual Lab, MC-77 e Lambrate) ottenendo nel complesso 32 medaglie. La nazione con il maggior numero di podi alle spalle della Germania padrona di casa, inarrivabile.

«Siamo naturalmente molto felici di questo risultato – spiega Elia Pina, il birraio di casa “50&50” – e lo siamo per diverse ragioni. La prima è che la medaglia all’European Beer Star segue i riconoscimenti che abbiamo ottenuto a “Birra dell’Anno”, ovvero un oro alla APA Kalopsia e due argenti (con la Mr. Crocodile e la Hangman ndr). Quelli erano in ambito nazionale: per la prima volta abbiamo deciso di inviare tre birre in un contesto europeo e siamo stati premiati. Inoltre siamo contenti del fatto che la birra vincente, la Danko, fa parte di uno stile “non luppolato”: significa che stiamo lavorando bene anche in un campo differente da quello da cui siamo partiti e nel quale ci siamo affermati.

I risultati dell’EBS sono stati generosi anche con altri birrifici della nostra zona: un altro gran bel bronzo è andato a Serra Storta, il produttore che ha sede a Buscate – al confine tra Varesotto e Alto Milanese – nato come impianto a disposizione di terzi ma poi diventato anche produttore in proprio. Il bronzo è andato alla “Alba” nella categoria delle strong smoked beer. Fa meno notizia – ma solo perché parliamo di un birrificio che ci ha abituato ai grandi risultati – il bronzo del novarese Croce di Malto ottenuto dalla “Magnus” tra le dubbel.

Come abbiamo detto, tra gli ori di Monaco c’è anche una birra di Lambrate, lo storico produttore milanese che fu tra i pionieri del movimento artigianale italiano e che, appunto, ha compiuto i 25 anni di attività. All’EBS il marchio del capoluogo lombardo ha vinto il primo premio con la sua “Cosmic” tra le session beer (è una session IPA da 4,5%).
Ed è una birra leggera anche quella che ha unito Lambrate e 50&50: in questi giorni infatti è in rampa di lancio la nuovissima “Bloom”, una collaborazione sull’asse Milano-Varese. La Bloom è una lager con alcol al 5% prodotta con luppoli coltivati a Tettnang, in cui le caratteristiche aromatiche dei luppoli tedeschi in pellet vengono completati dall’uso di un’abbondante quantità di fiori di luppolo della varietà Saphir. Una lattina coloratissima che promette di essere eccellente anche nel contenuto.

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