(franz) È capitato a tutti gli amanti di birra imbattersi in un prodotto celebrato che però, al primo assaggio, respinge chi lo prova. Spesso ciò avviene con le sour, dopo di che esistono due strade. Qualcuno non ne vuole più sapere (o per lo meno se ne tiene alla larga), qualcun’altro si innamora perdutamente. Secondo voi, come è andata al nostro AleDiv? Ecco la settima puntata del riassunto birrario dei suoi primi millaanta anni. In fondo all’articolo, il link alle puntate precedenti.

Episodio 7 di 10 – Acido Acida!

Il grande matematico Marcus Du Sautoy, nel libro “Il codice della creatività”, scrive:
«Se non siete preparati a fallire, non vi assumerete quei rischi che vi consentirebbero di trovare una via d’uscita e creare qualcosa di nuovo».

È un valido aforisma che si può applicare in tutti i campi della vita, anche quando si viaggia alla scoperta di nuovi sapori, nuove esperienze, nuove degustazioni. E così che, nelle mie peregrinazioni di esploratore di gusti, un bel giorno mi sono imbattuto anche io nel mio personale Epic Fail: la Duchesse de Bourgogne.

La nostra mente è un universo immenso che la scienza non è ancora riuscita a definire completamente: dove vengono archiviati i ricordi, in quale cartella vengono salvate le emozioni, come fa il cervello a ripescare tutti quei file che si accumulano negli anni? Ancora non lo sappiamo. Al contrario, neuropsicologi e neurobiologi hanno svelato come e perché si creano le abitudini, quale funzione abbiano e perché accettare le novità richiede una profusione di energie contraria all’istinto di sopravvivenza: il nostro cervello è impostato costantemente sulla modalità economica, qualunque cosa si discosti dall’ordinario, necessita di uno sforzo mentale in eccesso che può causare pericoli per la sopravvivenza dell’individuo: non sono pigro, sono impegnato a sopravvivere.

Deve essere per questo motivo che il mio primo incontro galante con la nobildonna di Vichte, al confine sud occidentale del Belgio tra Gand e Wevelgem, si è rivelato un disastro: ha prevalso l’istinto di conservazione!
Già il nome partiva male: abituati alla nostra pronuncia con il “ch” occlusivo sordo, quel sibilo francese proprio non voleva entrarmi in testa, lo respingevo. In più, non avevo mai bevuto una birra acida prima di allora, come impropriamente venivano definite le birre sour fino a qualche tempo fa, l’impatto fu quindi traumatico. Non contento della già pessima figura, fui anche piuttosto sgarbato e il mio comportamento nei confronti della Duchessa fu decisamente riprovevole e inadatto al contesto cortese: avevo chiesto una birra, non una bevanda energetica con le ali!

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Il mio cervello, molto semplicemente, non aveva ancora avuto esperienza di quella inusuale miscela di sapori e profumi, un misto di mela verde, aceto balsamico, frutta a bacca rossa che evolvono in un secondo momento verso il caramello, una spruzzatina di cacao per finire con momenti… “speziali”: non avevo mai assaggiato nulla del genere e mi ripromisi di non farlo mai più!

Eppure…

Eppure qualcosa si era insinuato nella mia testolina dura: la curiosità di afferrare quel misterioso segreto che da qualche parte si palesato per un istante fugace, mi spingeva a riprovarci. Il secondo tentativo non andò meglio, ma lasciò ancora aperto uno spiraglio: stavo forse iniziando a capire? Così arrivò il terzo tentativo e poi pure il quarto e da lì poi non ho più smesso: oggi è una delle mie birre preferite di sempre. Punto. Per la pronuncia, invece, mi serve ancora tempo…

Successivamente, ho cominciato a cercare prodotti simili: ebbe così inizio il mio viaggio attraverso il magico mondo dei lattobacilli! Lo stile Oud Bruin o Flemish Red Ale, ovvero la classificazione ufficiale della Duchesse de Bourgogne, sfortunatamente non è ancora molto diffuso ma viaggia in parallelo con altri stili, come il lambic e gueuze, che prevalentemente rientrano nel bagaglio dei trucchi magici dei mastri birrai belgi, nonostante svariati tentativi di imitazione siano stati fatti negli ultimi anni.

Puntate precedenti – 1. L’Agripub di Gallarate – 2. U-Fleku – 3. Hacker Pschorr 1417 – 4. Ayinger und Aktien – 5. La Rebelde di Orso Verde – 6. Conciati come il Belgio

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