Quello delle Italian Grape Ale (IGA) è l’unico stile birrario di origini italiane tra quelli riconosciuti – seppure in maniera parziale – dal BJCP (Beer Judge Certification Program) ma fino a oggi non aveva un concorso internazionale a esso dedicato. Una mancanza che sarà colmata a breve visto che il prossimo 9 ottobre una giuria altamente qualificata – la vedremo tra poco – valuterà le birre iscritte alla prima edizione dell’IGA Beer Challenge.

Le IGA sono ormai una presenza fissa nelle produzioni di molti birrifici italiani, ognuno dei quali ha interpretato secondo la propria esperienza la possibilità di usare uva, mosto d’uva o mosto cotto, ovvero gli ingredienti che permettono di realizzare birre che – si diceva un tempo – strizzano l’occhio al vino. Legandosi così in maniera stretta ai territori e a una bevanda, il vino appunto, profondamente radicata alla cultura, alla gastronomia, alla storia e all’economia del nostro Paese.
La produzione di birre con uva o derivati però, si è diffusa anche al di fuori dell’Italia e quindi è probabile che al concorso saranno presenti (e, magari, andranno anche sul podio) prodotti stranieri: tutto sommato sarebbe la “certificazione” che le IGA sono divenute uno stile di interesse sovranazionale.

IGA SCELTA PER VOI (Adv)

Al contest saranno ammesse le birre provenienti da birrifici indipendenti (a seconda delle legislazioni in vigore nei diversi Paesi a questo riguardo), comprese le beer firm e le cantine brassicole. Quattro le categorie nelle quali saranno inserite le partecipanti: IGA non acide a bassa gradazione alcolica (fino al 7%), IGA non acide ad alta gradazione (oltre al 7%), IGA acide a bassa gradazione (fino al 7%), IGA acide ad alta gradazione (oltre al 7%).

Il programma dell’IGA Beer Challenge prevede la possibilità di iscrizione entro l’inizio di ottobre (andranno spedite al più tardi martedì 5) mentre la giuria sarà al lavoro sabato 9 ottobre a Torino, nello spazio dell’Associazione Piazza dei Mestieri che è partner dell’iniziativa. Per conoscere i vincitori invece bisognerà attendere sabato 13 novembre quando ci sarà la cerimonia di premiazione a Ceresole d’Alba, nella sede di GAI, industria italiana leader per l’imbottigliamento.

La giuria, dicevamo, è di altissimo profilo: sarà presieduta da una delle più note giudici italiane (e collaboratrice di Cronache di Birra), Alessandra Agrestini, e comprenderà tanti nomi noti anche ai lettori di Malto Gradimento (visto che in passato sono stati coinvolti sulle nostre pagine). Citiamo per esempio Simone Cantoni, Maurizio Maestrelli o Flavio Boero, ma anche personalità come Gianriccardo Corbo o Luca Giaccone.

Segui la pagina di MALTO GRADIMENTO su Facebook 
Segui il profilo di MALTO GRADIMENTO su Instagram

IGA SCELTA PER VOI (Adv)