Ormai ci siamo: sabato 22 settembre si apre a Monaco di Baviera – e proseguirà sino a domenica 7 ottobre – la 179a edizione dell’Oktoberfest, la festa della birra più grande del mondo che ogni anno richiama nell’immensa area di Theresienwiese circa 6 milioni di visitatori (nella foto accanto: l’immagine ufficiale 2012).
La festa si celebra da 202 anni: era il 1810 quando, in occasione del matrimonio tra Ludovico di Baviera e Teresa di Sassonia, vennero organizzate alcune corse di cavalli. Poi, con il passare degli anni la birra (evviva!) prese il sopravvento sull’ippica…
L’inviato di Malto Gradimento ci sarà anche quest’anno, ma soprattutto il nostro blog vi propone il vademecum per orientarvi alla festa e in città: poi fateci sapere come è andata e inviateci le vostre immagini!

LA ZONA – Sono 26 gli ettari di terreno su cui si estende la festa, chiamata anche d’Wiesn, che quest’anno sarà leggermente più piccola del solito, perché cederà una porzione a una importante fiera agricola che si tiene nello stesso periodo. Oltre agli spazi occupati dalle Zelte, i grandi tendoni in cui viene servita la birra, c’è una vasta area dove si trova l’enorme luna park che presenta ogni anno grandi novità per gli appassionati. A dominare il panorama è la statua della Bavaria, una donna affiancata da un leone in cima a una ampia scalinata che è anche uno dei tradizionali punti di ritrovo della festa. L’area dell’Oktoberfest si trova a Sud-Ovest rispetto al centro cittadino e si può raggiungere, oltre che con i numerosi taxi, con l’efficiente metropolitana di Monaco. La fermata principale è appunto Theresienwiese ma si può arrivare anche da Poccistrasse.

DENTRO I TENDONI – Sono 10 i grandi tendoni della festa (il sito ufficiale ne elenca 14, ma 4 sono più piccoli ed elitari): strutture che hanno tra i 5 e i 10mila posti a sedere e che rappresentano il cuore pulsante della manifestazione. Ogni tenda serve birra di un solo produttore: i birrifici storici che partecipano sono Hofbrau (HB), Hacker-Pschorr, Paulaner, Spaten, Augustiner e Lowenbrau. Per essere serviti è necessario avere un posto a sedere all’interno di un tendone o negli spazi all’aperto (biergarten) adiacenti a ogni singola zelt. Per questo, se sarete a Monaco nel weekend, mettete in conto di entrare alla mattina in uno dei tendoni (al sabato, anche alle 10, orario di apertura) e non uscire più: il rischio è quello di non poter più rientrare. Va infatti ricordato che al di fuori dei tendoni la birra non viene venduta: nei numerosi stand che si trovano sui viali dell’Oktoberfest infatti vengono servite solo bibite analcoliche oltre a cibi di vario tipo (dolciumi, wurstel, polli, pesce, bretzel…) e agli immancabili souvenir.
Ogni tenda presenta al centro un grande palco che ospita una o due band musicali: le sette note sono infatti centrali all’Oktoberfest e accompagnano ogni momento della manifestazione. Ballare è quasi doveroso ma – attenzione – è vietato salire in piedi sui tavoli: è invece ammesso (anzi, consigliato) ballare sulle panche. Chi sgarra (o chi crea problemi di vario tipo), viene allontanato dall’efficace ma burbero servizio di sicurezza.
Attenzione, una volta all’interno dei tendoni, ai tavoli prenotati: in genere è possibile sedersi ma solo fino all’ora indicata, quando appunto scatta la prenotazione. Oltre agli spillatori di birra in ogni tenda sono attive e sempre in funzione le cucine che propongono piatti della tradizione bavarese (vari tipi di wurstel, polli, stinco, cotolette e tanto altro…). Per ordinarli si usa lo stesso metodo usato per la birra: bisogna chiedere alla cameriera o al cameriere che serve nella propria corsia. Prezzi piuttosto alti, ma in genere è ammesso portare con sé qualche vivanda. Provate con grana (i tedeschi ne vanno matti) e salame: potete offrirlo ai vicini di posto e fare amicizia nel nome del cibo!

LA BIRRA – Detto quali sono le birre servite all’Oktoberfest, va ricordato che la tipologia è la cosiddetta Marzen. Non un controsenso: si chiama così perché nasce a marzo o comunque in primavera per essere pronta tra settembre e ottobre. La marzen è birra a bassa fermentazione, di colore chiaro e piuttosto luppolata; è anche meno “leggera” di quanto si pensi, perché l’alcool si attesta intorno al 6%.
In tutte le tende la birra viene servita nei classici boccali da un litro (mass); il prezzo si attesta – ahinoi – intorno ai 9 euro.

LA MUSICA – L’abbiamo già detto, la musica è fondamentale per divertirsi all’Oktoberfest. Le bande incaricate dai proprietari dei tendoni sono esperte e sanno come coinvolgere il sempre folto pubblico: il repertorio varia dalla tradizione bavarese (il cosiddetto stile Schlager) alle canzoni più ballabili sempre tedesche (date un’occhiata a Komm hol das lasso raus, a Fliegerlied, a Joana du Luder…) fino ad arrivare alle grandi hit internazionali (Hey Jude, Samba de Janeiro, Country Roads, Ymca…) suonate in versione più ritmata e veloce (cercate le performance di Dj Otzi su Youtube, per esempio). Il programma cambia da tenda a tenda, ma alcuni punti restano fissi: su tutti i brindisi al termine di Ein Prosit, suonata ogni quarto d’ora circa e seguita da qualche siparietto tra cantanti e pubblico (“Zigo zago zigo zago eh eh!; Ein, Zwei, Drei… Gsuffa!“).

LA CITTA’ – Al di là della festa, Monaco merita comunque una visita turistica che si può svolgere il giorno dopo a mo’ di attività defatigante… Anzitutto è d’obbligo raggiungere Marienplatz, il centro della capitale bavarese, e assistere al carosello animato sulla torre del Municipio. Nei dintorni della piazza si trovano anche diversi edifici di grande interesse a partire dalle chiese: la piccola San Pietro, la maestosa Theatinekirche e soprattutto la Frauenkirche con i suoi due campanili che sono tra i grandi simboli cittadini. Chi ama l’arte può fare un salto nelle prestigiose pinacoteche, chi è appassionato di storia può invece visitare i palazzi reali a partire dal castello di Nymphenburg con tanto di parco annesso. A proposito di parchi, ci sono anche l’enorme “Giardino Inglese” e soprattutto l’Olympiapark costruito per i Giochi del ’72 dove si trovano gli impianti sportivi (non però il nuovo stadio Allianz Arena) e diverse attrazioni tra cui la torre panoramica. Nei pressi anche la sede della Bmw, di cui è possibile visitare l’avveniristico atelier con gli ultimi modelli di auto e moto.

A NANNA – Prima o poi, anche all’Oktoberfest la giornata finisce e bisogna andare a dormire (per la verità, dopo le 22,30 non viene servita più birra e alle 23 si esce dai tendoni). Per chi non ha ancora prenotato un albergo o un ostello consigliamo di sbrigarsi ma a questo punto non è semplice trovare posto. A quelli – e sono tantissimi – che invece raggiungeranno Monaco in camper sconsigliamo di fermarsi in giro per la città: il rischio di buscare una multa è altissimo. Dallo scorso anno inoltre è chiusa l’area camper più vicina alla festa (si può parcheggiare, ma i già scarni servizi sono stati tolti) e così i caravan devono dirigersi nell’area che si trova nei pressi della nuova fiera di Monaco. E’ lontana da Theresienwiese ma la metropolitana garantisce collegamenti rapidi e continui, inoltre fornisce servizi discreti (container bagni e docce, market, piccola area feste, infermeria…). Per evitare problemi, il consiglio è quello di seguire le indicazioni per Messe-ICM.

Su VareseNews la fotogallery con un assaggio di Monaco e dell’Oktoberfest