Se in provincia di Varese i birrifici artigianali scarseggiano, non mancano birrerie, pub o semplici bar condotti da appassionati, in grado di “sfoderare” una carta con diverse specialità che non ti aspetteresti. E’ per esempio il caso del “Binario Zero” di Busto Arsizio gestito da Alessandro Cappelletti, che in queste settimane propone una originale birra primaverile – in questo caso alla spina – che arriva direttamente dalla Baviera. La abbiamo assaggiata sabato – e quindi la infiliamo anche nell’elenco intitolato “Oggimitrattobene” – ma naturalmente, oltre alla nostra impressione, chiediamo a voi cosa ne pensate.

Abbiamo usato il termine “primaverile” non per caso, perché la parliamo della Frühlingsbier, prodotta appunto per essere bevuta in questa stagione dalla Ayinger, etichetta tedesca che ha sede ad Aying, località in cui tutto o quasi ruota intorno all’importante birrificio rurale.

Qui infatti non c’è solo la produzione ma anche la possibilità di vivere a 360° la birra: collegati all’azienda vi sono un hotel, una taverna e una serie di manifestazioni e iniziative per appassionati e addetti ai lavori. Il prodotto più famoso di Ayinger è probabilmente la doppelbock scura “Celebrator” ma la gamma proposta dalla braüerei bavarese è piuttosto ricca e completa.
La Frühlingsbier è poi perfetta per il periodo in cui il freddo invernale lascia il posto alla rinascita della natura: fresca, non troppo alcoolica (5,5%), leggermente torbida (non è filtrata) ha il suo punto di forza nel sentore di miele che si avverte al momento dell’assaggio. Inizialmente piuttosto dolce, la Frühlingsbier libera sul finire del sorso la propria parte amara. Molto bella da vedere la schiuma, bianca e persistente, invoglia senza dubbio all’assaggio. Se poi il meteo decidesse di dare il suo contributo in fatto di primavera… saremmo tutti più contenti, ma in attesa del sole la birra ve l’abbiamo segnalata!

La scheda ufficiale (dal sito Ayinger)

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