Amalu_LogoE tre! Nel giro di due settimane, per la terza volta, vi parliamo di una new entry nel mondo della produzione di birra artigianale in provincia di Varese. Dopo il “The Wall” di Venegono Inferiore (con spaccio aziendale a Gorla) e il “50&50” di Varese, ora è la volta di “Amalu” che dà finalmente una scossa anche a una zona per ora a secco di birrifici.
“Amalu” infatti ha la propria sede in via Verdi a Gemonio, all’ imbocco della Valcuvia e a pochi chilometri dal Lago Maggiore, e oltre alla produzione propria avrà un pub collegato (ed attiguo) che aprirà nella sera di venerdì 14 marzo dalle 18 in avanti.

Amalu_SedeIl pub anticipa dunque la produzione brassicola: per questa bisogna attendere ancora il completamento dell’impianto da 500 litri costruito dalla piemontese Tas, che dovrebbe essere montato ai primi di aprile. Nel frattempo però sono già disponibili le prime birre a marchio “Amalu”, prodotte per ora dal birrificio cuneese “Caligola” che è strettamente collegato con Tas.
Dietro al progetto “Amalu” c’è innanzitutto Luciano Mirata, che per “tuffarsi” nella birra ha chiuso la sua precedente attività di fotografo, ascoltando una passione che, ci dice, brucia da anni. «Ho iniziato ad accostarmi alla birra nella prima metà degli anni Ottanta e da allora ho assaggiato centinaia di bottiglie di ogni tipo. Con il passare del tempo ho maturato sempre più la voglia di produrla in proprio; diciamo che negli ultimi tre anni questo ha avuto il sopravvento. Ora mi sono deciso, ho potuto fare un investimento importante grazie ad alcune persone che ci hanno creduto, e finalmente è arrivato il momento di cominciare».

Luciano sarà il birraio quando il nuovo impianto andrà a regime; per ora ha affinato le ricette e seguito le prime cotte da “Caligola” insieme ai collaboratori. «Cominceremo con tre birre, tutte ad alta fermentazione, avendo come riferimento anzitutto ciò che si fa in Belgio. Partiamo con una ale ambrata, una blanche e a queste aggiungiamo una weiss che sono già disponibili all’inaugurazione del pub. Intanto ci resta da decidere i formati delle bottiglie: oltre ai fusti infatti faremo una linea da 75 cl e un formato più piccolo ma non sappiamo ancora se da mezzo litro o da 33 cl».
Intanto però c’è da fare le ultime rifiniture al pub: «Avremo sei spine, tra cui ovviamente ci sono le Amalu, ma a queste abbiamo affiancato una ricca carta di birre provenienti da molti Paesi. Ne ho contate 61, ce ne sarà per tutti i gusti».

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